La Vallonia è una delle tre regioni principali del Belgio (insieme alle Fiandre e Bruxelles) e rappresenta il 55% dell’intera estensione territoriale di questo affascinante Stato europeo. La regione è caratterizzata da alcune divisioni linguistiche che concentrano la popolazione di lingua francese prevalentemente al Sud, quella di lingua germanofona a est (attorno alla città di Eupen che gestisce amministrativamente nove comuni di lingua tedesca) e quella di lingua fiamminga nelle fiandre a Nord.
Un tour di questa meravigliosa regione potrebbe iniziare da Liegi la città più popolosa della Vallonia sede dell’omonima provincia situata nella valle della Mosa. Antica sede universitaria e snodo ferroviario primario del Belgio grazie alla meravigliosa “gare” disegnata dal rinomato architetto spagnolo Santiago Calatrava, la città è famosa per le sue innumerevoli chiese e uno spirito giovanile e vitale frutto dei tanti studenti che durante la stagione universitaria affollano le vie del centro e in particolare l’area di Carrè dove si concentra la movida notturna. Non è un caso che la città sia nota anche con il soprannome di “cité ardente” (la città ardente) ma ad ogni modo gli edifici storici da visitare sono tanti e varrebbe la pena conservare un po’ di energie per dare uno sguardo al palazzo dei principi Vescovi di Liegi oggi sede del palazzo di Giustizia e dell’amministrazione provinciale, risalente al 1200. Qui le le ristrutturazioni del 1500 hanno donato al maestoso edificio un inconsueto profilo gotico fiammeggiante. Anche la cattedrale di San Paolo, il luogo di culto più importante della città, è uno dei simboli dell’architettura gotica essendo uno pochi luoghi al mondo dove è possibile vedere lo sviluppo di tutte le fasi di questo stile architettonico dal Proto-gotico al Gotico Fiammeggiante.
Lasciando la movimentata vita di Liegi si potrebbe decidere di fare una puntatina a Spa, cittadina nota come il caffè d’Europa, soprannome dovuto alla sua vita rilassata e ai numerosi caffè che in passato erano frequentati dalla nobiltà europea che qui si incontrava per godere delle terme e concedersi un po’ di relax immergendosi nelle acque degli stabilimenti termali cittadini (il termine Spa inteso come struttura ricettiva con acque termali e servizi per il benessere del corpo deriva proprio da questo splendido borgo della Vallonia).
La città è nota anche per il suo casinò, che dopo Venezia e insieme a Montecarlo e Baden è anche uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa. Inaugurato nel 1763, nei suoi eleganti locali hanno avuto modo di giocare e confrontarsi personalità del calibro di Victor Hugo, Casanova, Alexandre Dumas e Pietro il Grande.
Un soggiorno in Vallonia dovrebbe comprendere anche una tappa a Namur, la capitale della regione sorta tra la confluenza del fiume Mosa e Sambre e sede di un imponente forte bastionato noto come la citadelle, teatro di numerosi storici assedi del passato e dal quale è possibile godere di un’incantevole vista sulla città. La cattedrale di Sant’Abano è un gioiello del tardo barocco progettata nella seconda metà del ‘700 dall’architetto asconese Gaetano Matteo Pisoni. Perdersi nei vicoli del centro storico tra i bassi edifici di mattoni e i tanti negozi e bar caratteristici, è un’esperienza piacevole e unica che vale la pena di provare almeno una volta nella vita. Grazie ai suoi fiumi e al suo profilo disteso e a misura d’uomo Namur è considerata una delle città più romantiche del Belgio.
Gli amanti delle guerre napoleoniche troveranno pane per i loro denti a Waterloo, città nel Brabante Vallone sede dell’omonima battaglia che il 18 giugno del 1815 vide la disfatta di Napoleone Bonaparte contro la settima coalizione (Regno Unito, Paesi Bassi e Prussia). Qui vi ha sede l’interessante museo Wellington con alcuni preziosi cimeli legati all’omonimo condottiero britannico ed è possibile ammirare la collina del Leone, promontorio artificiale luogo di commemorazione della vittoria alleata contro le forze bonapartiste sul quale si erge il Leo Belgicus, uno dei simboli nazionali.
Il Belgio e la Vallonia in particolare sono rinomati per i loro birrifici e decidendo di esplorare a fondo la regione si potrebbe pianificare un tour dei birrifici trappisti di Rochefort, Chimay e d’Orval. Le birre trappiste certificate sono soltanto otto in tutto il mondo e il consorzio dei birrifici riconosce questo marchio soltanto a quelle aziende che nella produzione coinvolgono ancora qualche monaco osservante. I più golosi potranno scegliere dei percorsi del gusto dedicati alla birra da abbinare ad uno dei tanti formaggi tipici della Vallonia come quello di Herve, il Bleu des Moines, il Cassete de Beaumont e il Fleur des Fagnes.