Italo Calvino è stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi scrittori e pensatori italiani ed europei del ‘900, ma non tutti sanno quanto i luoghi in cui ha vissuto e i viaggi compiuti nel corso della sua vita abbiano realmente influito sul suo pensiero e sulla sua produzione letteraria. Quest’oggi, pertanto, andremo a compiere un viaggio alla scoperta delle radici di Italo, andando altresì alla scoperta dei luoghi in cui si è formato e in cui ha raggiunto la propria maturità artistica.
La nascita e i primi anni di vita a Cuba
Le circostanze che portarono Cuba a dare i natali a Italo Calvino sono abbastanza casuali, ma estremamente interessanti in quanto ci permettono di raccontare il contesto familiare in cui nacque e crebbe lo scrittore sanremese. Il padre di Italo era infatti un agronomo che all’inizio del ‘900 decise di andare a lavorare dapprima in Messico e, poi, a Cuba dove presto venne raggiunto dalla moglie e madre di Italo, Eva Mameli, che è stata la prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di professore universitario. Dei suoi anni trascorsi Oltre Oceano Calvino non aveva nessun ricordo, come raccontato da egli stesso nella sua biografia “Ritratti sul Mare”, ma, come confessato dallo scrittore, l’essere nato in un luogo così lontano dall’Italia ha influito significativamente sul suo pensiero e sulla sua passione per i viaggi e per la conoscenza di luoghi lontani dal Bel Paese.
Sanremo e la Riviera Ligure
Il padre di Italo Calvino aveva origini sanremesi e così, dopo una parentesi lavorativa in Messico e a Cuba, decise di fare ritorno nella sua città quando Italo aveva solo due anni. Calvino ha sempre rivendicato un forte attaccamento verso la sua Sanremo che lo formerà come uomo e come scrittore, fornendogli importanti spunti di riflessione che lo accompagneranno per tutto il corso della propria vita. Come detto dallo stesso scritto, la Sanremo dei primi anni del ‘900 era un luogo molto particolare, frequentato da ricchi inglesi, tedeschi e russi che decisero di insediarsi in Riviera Ligure per godere delle bellezze dei luoghi e del clima temperato. Ancora oggi Sanremo conserva intatta la propria vocazione turistica e cosmopolita, come confermato dai dati che ci raccontano di come il centro ligure sia ancora oggi tra le città turistiche più frequentate d’Italia. Questo non è solo dovuto alla bellezza del litorale, ma anche per altri fattori di intrattenimento. Uno è sicuramente il celebre Festival musicale che, dal 1951, ogni anno si tiene in Italia nel mese di gennaio e che nel nostro Paese è da decenni una vera e propria istituzione, capace di mantenere l’attenzione dell’audience e dell’opinione pubblica per settimane. L’altro è la presenza del famoso casinò sanremese, anche se negli ultimi anni é stata affiancata dall’arrivo dei casinò live online, in cui la tecnologia ha raggiunto un livello molto alto grazie alle telecamere e alla possibilità di interagire con il croupier e gli altri giocatori online.
La maturità raggiunta nel periodo romano e i numerosi viaggi
Dopo aver frequentato l’Università a Torino subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e aver girato il mondo in lungo e in largo, Italo Calvino decise di trasferirsi nella Capitale tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ‘60, attratto dall’eterno fascino dell’Urbe che ne ispirò l’attività letteraria come nessun’altra città. Neanche Roma, però, riuscì a trattenere presso di sé lo sconfinato talento e l’animo di Italo che nel 1967 decise di trasferirsi a Parigi, con l’obiettivo di rimanere nella capitale francese per cinque anni. Nella capitale francese, tuttavia, rimase fino al 1980, anno in cui fece ritorno in Italia, a Roma, con tutta la famiglia. I viaggi di Calvino, però, non finirono lì e ciò in quanto negli ultimi anni della sua vita visse per un periodo a Vienna, prima di lavorare su un progetto della RAI in Iran. La sua insaziabile fame di viaggi e di conoscenza di luoghi e culture completamente diverse dalla propria lo porterà prima negli Stati Uniti e poi in Messico, prima di fare nuovamente ritorno in Italia dove troverà la morte in Toscana.
Italo Calvino è stato uno dei più grandi scrittori e intellettuali della storia italiana e ci ha lasciato in eredità degli autentici capolavori che fanno parte del nostro patrimonio. Opere come “Il Barone Rampante”, “Marcovaldo”, “I Nostri Antenati” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore” hanno formato intere generazioni di studenti e hanno permesso a Calvino di entrare nel novero di quei poeti e scrittori destinati a diventare eterni.
Sanremo può essere considerata la Cuba d’ Italia