“Suoni e parole per Ibrahim”: una notte per la verità
Ibrahim Manneh aveva ventiquattro anni, come me. Era nato in Costa d’Avorio, ma da qualche tempo viveva in Italia. Parlava cinque lingue ed era impegnato come volontario per tradurre le informazioni ai richiedenti asilo. Voleva costruirsi un futuro, molto probabilmente qui a Napoli. Più o meno come quando io, che ...