Dimenticate, almeno per oggi, le statistiche, riponete nel cassetto il pessimismo che generano, mettete da parte il disincanto. Una Nuvola nuova si addensa sopra una Roma diversa, una Roma che, da vera capitale, prende per mano le sorti di un settore in crisi e lo trascina verso cieli impensati e impensabili, una Roma che riscopre il valore più grande di tutti, la cultura, e se lo va a prendere con forza e determinazione, contro il vento e anche la pioggia, affrontando lunghe file.
L’entusiasmo, stavolta, è più forte. I libri hanno il magico potere di creare nuovi scenari, disegnare teatri felici e farsi protagonisti di un palco che il mondo continua ad assegnare ad altri attori. La scenografia è di quelle importanti, da prima serata e sold out già annunciato alle casse. La regia ha messo in campo ogni sforzo possibile per far sì che tutto vada per il meglio, che gli applausi alla fine si propaghino in uno scroscio senza sosta, perdonando anche qualche intoppo. La formula è quella giusta e funziona.
Si è chiusa ieri, domenica 10 dicembre, la Fiera della Piccola e Media Editoria, Più Libri Più Liberi, di Roma, registrandosi come l’edizione migliore di sempre, l’edizione dei record. I numeri, come sottolineato in apertura, già presagivano, in parte, il grande successo, con gli espositori che da trecento degli anni scorsi si erano moltiplicati fino a raggiungere le cinquecento unità e gli eventi, gli incontri e i firmacopie in programma con gli autori aumentati in misura esponenziale.
I romani, e non solo, hanno tutti percepito questo vento di cambiamento ispirato dalla nuova sede in zona Eur, la Nuvola dell’architetto Doriana Fuksas – convention center che è andato a sostituire l’ormai troppo piccolo Palazzo dei Congressi –, e hanno partecipato in massa all’evento letterario tra i più importanti d’Italia, staccando oltre centomila biglietti. I nomi annunciati, da Baricco al maestro Andrea Camilleri, dal Premio Strega Paolo Cognetti al romantico Sepúlveda, dalle istituzioni Luigi de Magistris a Massimo Bray, infine, hanno contribuito a fissare sull’edizione 2017 un alto peso delle aspettative.
Una volta aperte, finalmente, le porte, gli stand sono stati presi d’assalto, gli editori hanno esposto con gioia i propri cataloghi, i punti di riferimento come Sellerio, Minimum Fax, Fazi, E/O, affollato il viale centrale con i loro nomi da prima pagina. Tante nuove, piccole realtà – come la siciliana Glifo Edizioni – hanno fatto capolino con le proprie proposte degne di nota, certe di un lavoro preciso e competente che le porterà presto ad acquisire spazio e preferenze di pubblico. Per i più piccini, invece, le offerte hanno riempito i corridoi mai come prima con i tanti colori, i volumi illustrati e i fumetti. Le famiglie sono state accontentate. Alla prima partecipazione, invece, i napoletani della Marotta&Cafiero editori, veri protagonisti con il loro humor e lo stile inconfondibile di avvicinare il pubblico alla lettura con un risata e un modo originale di unire le tradizioni della propria terra a una proposta letteraria di tutto rispetto.
Siamo davvero felici per questo enorme successo – ha dichiarato la Presidente dell’evento Annamaria Malato – questa manifestazione, che ha riunito i maggiori protagonisti della letteratura, del giornalismo, dell’attualità e della politica, ha riportato finalmente Roma al centro della scena culturale del Paese. Siamo sicuri che Più Libri Più Liberi sia destinato a crescere sempre più nei prossimi anni.
Nel corso dell’intera settimana abbiamo seguito da vicino la Fiera, chiacchierato con autori, editori, giornalisti e lettori. Abbiamo, quindi, chiesto ad alcuni di essi di tracciare un report di questa prima esperienza nella nuova sede romana. La soddisfazione è stata la nota che ha accomunato tutti. La certezza che l’anno prossimo ciascuno sarà ancora protagonista, invece, è un forte segnale di cambiamento. Fiducia la parola d’ordine. L’edizione 2017 di Più Libri Più Liberi, oggi, addensa sul futuro dell’editoria una nuvola di parole e speranza.