Antonio Canova, scultore e pittore italiano nato nel 1757, è stato il massimo esponente del Neoclassicismo in ambito scultoreo, chiamato, per questo, il nuovo Fidia. Proprio all’artista, dal 28 marzo al 30 giugno, sarà dedicata la mostra Canova e l’Antico presentata da Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un’esposizione unica, probabilmente una delle più importanti, che vede una bella sinergia con l’Ermitage di San Pietroburgo.
In merito, il direttore del MANN ha dichiarato: «L’idea di presentare una mostra di Canova in dialogo con l’antico riflette le potenzialità di questo istituto che ha nella statuaria uno dei punti di forza. Il fatto che Canova fu a Napoli e al museo per ispirarsi a questi capolavori ci ha fatto propendere per realizzare questo evento». Di conseguenza, all’Ermitage ci sarà invece l’esposizione Pompei. Uomini, Dei ed Eroi a partire dal 5 aprile, un evento in cui verranno presentati importanti reperti provenienti dal museo campano e dal Parco Archeologico di Pompei, insomma uno scambio culturale e di sinergie che non può far altro che portare un vento di cambiamento nel nostro Paese, spingendo ad aprirsi anche verso luoghi così lontani.
Un’operazione internazionale, quindi, accompagnata dalla creazione di un importante catalogo curato da Giuseppe Pavanello – uno dei maggiori esperti in materia – e arricchito dai contributi di specialisti di Canova. L’opera più importante è sicuramente il gruppo marmoreo delle Tre grazie che sarà per la prima volta in assoluto mostrato a Napoli. L’Ermitage di San Pietroburgo, infatti, vanta la più ampia collezione al mondo delle opere dello scultore italiano, per questo al MANN sarà possibile ammirare anche L’Amorino Alato, L’Ebe, La Danzatrice con le mani sui fianchi, Amore e Psiche stanti e la testa del Genio della Morte.
Canova e l’Antico è una mostra che vuole mettere in relazione l’arte così sublime del nuovo Fidia con l’arte antica e i modelli che lo hanno ispirato. Il percorso, curato da Pavanello, non prevede soltanto la presentazione dei marmi e dei gessi, ma include importanti bozzetti, disegni e in anteprima assoluta le tempere policrome canoviane che si rifanno ai tanti affreschi di Pompei conservati al MANN.
Giulierini ha aggiunto, poi, che la Regione Campania sostiene il museo nella realizzazione delle mostre e che c’è una collaborazione con il Sindaco de Magistris e l’Assessore Daniele, anche in chiave di realizzazione di un percorso canoviano all’interno della città. Inoltre, nell’ambito della mostra, ci saranno molte attività collaterali come una collaborazione con la Disney che vedrà l’uscita nei prossimi mesi in edicola di una tavola dove ci sarà un Canova “Topolino” che sta lavorando alla realizzazione di Amore e Psiche. Un museo, il MANN, in grado di evolvere il modo di vivere l’arte, non soltanto abbracciando cambiamenti a trecentosessanta gradi, ma aprendosi anche a collaborazioni uniche.