Alla fine, dopo tante voci, si è deciso di far partire la Serie B il 18 agosto, come da programma, ma escludendo quattro squadre. Ai nastri di partenza, dunque, non si presenteranno la Reggina, il Brescia, il Lecco e il Perugia, con la Sampdoria che inizierà ad handicap, a causa della penalizzazione di 2 punti dovuta al mancato versamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF durante il Covid. Una Serie B a mezzo servizio che, ad oggi, rappresenta una brutta incognita, in attesa della decisione definitiva da parte del Consiglio di Stato (che arriverà il 29 agosto).
Serie B nel caos: cosa sta succedendo?
Non è affatto semplice spiegare cosa sta accadendo al campionato cadetto, entrato in un vero e proprio ciclone fatto di esclusioni e di ripescaggi, come non si era mai visto prima. Chiaramente questa situazione imbarazzante avrà un forte impatto anche sulle scommesse Serie B, che dovranno per il momento fare a meno di 2 partite a settimana. Ad oggi l’unica certezza è che il campionato partirà regolarmente venerdì 18 agosto, ma attualmente – come anticipato – sarà monco. Mancheranno infatti la Reggina, il Perugia, il Lecco e il Brescia. Andiamo con ordine.
Reggina
La Reggina ha inanellato una serie di problemi economici che le hanno causato la mancata iscrizione al campionato di Serie B. Iscrizione che inizialmente le era stata concessa dalla Lega, ma che poi ha finito per arenarsi sullo scoglio della Covisoc, per via dell’impossibilità di ristrutturare i debiti a livello normativo. L’ultima tappa utile per rientrare sarà la sentenza del Consiglio di Stato il 29 agosto.
Lecco
Il Lecco non ha problemi economici, ma strutturali. Lo stadio non viene infatti ritenuto idoneo per gli standard della Serie B, ma qui si è innescata una reazione a catena che ha dell’incredibile, dovuta ai tempi giurassici della burocrazia italiana. Volendo sintetizzare la questione, il Lecco aveva trovato sin da subito lo stadio di riserva (l’Euganeo di Padova), ma i tempi per la registrazione della pratica sono stati talmente lunghi da aver fatto bocciare la richiesta di iscrizione in Serie B. Il posto del Lecco era stato preso dal Perugia, che avrebbe così evitato la retrocessione.
Perugia
Nemmeno il tempo di festeggiare per le sfortune del Lecco, che il Perugia ha dovuto fare i conti con l’ennesimo colpo di coda. Il TAR ha infatti stabilito la sua esclusione dalla Serie B, portando tantissima amarezza in società. Lo ha dichiarato Lisi, che ha detto che il Perugia proverà comunque a guadagnare la promozione sul campo, vincendo la Serie C, nel caso non dovessero esserci altri ribaltoni.
Brescia
Si chiude con il Brescia, retrocesso in Serie C e poi successivamente ripescato a causa dei problemi registrati dalla Reggina. Il Brescia continua a sperare, come le altre squadre citate oggi, di conquistare un posto nella cadetteria grazie al ricorso e all’oramai prossima sentenza del Consiglio di Stato. Fra tutte, è proprio il Brescia a nutrire le speranze maggiori per quel che riguarda un eventuale ripescaggio.