Ritorna nel capoluogo campano, dal 5 al 7 ottobre, stavolta in una location d’eccezione come il MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Ricomincio dai Libri, la fiera dell’editoria partenopea. Per la seconda volta in città – dopo essersi tenuta presso l’ex Ospedale della Pace (di cui abbiamo parlato anche noi qui) – questa manifestazione, giunta ormai alla sua quinta stagione, richiama il titolo di un celebre film dell’indimenticato Massimo Troisi proprio perché nasce nella sua terra d’origine, San Giorgio a Cremano, dove dal 2014 al 2016 hanno avuto luogo le prime tre edizioni promosse dalle associazioni locali La bottega delle parole e Librincircolo che hanno trovato, con l’approdo a Napoli dello scorso anno, altre due realtà associative come Parole Alate e Sepofà con cui lavorare in sinergia per far sì che l’evento potesse accogliere in maniera più strutturata il bacino di utenza che un’occasione simile dovrebbe meritare.
La scorsa edizione, riuscita ma non riuscitissima, seppur organizzata con le migliori intenzioni, presentava diverse pecche: in una location sconosciuta ai più ma – e di questo si deve dare atto agli organizzatori – davvero pregevole come l’Ex Ospedale della Pace, complesso ancora in attesa di una riqualificazione definitiva che possa valorizzarlo, dava l’impressione di essere abbastanza dispersiva per chi fosse giunto soltanto per curiosare piuttosto che per assistere a un incontro in particolare, complice anche la grandezza della Sala del Lazzaretto in cui erano ospitati gli stand degli editori.
Purtroppo, in questi tempi così frenetici, il rischio maggiore delle fiere dell’editoria è di essere percepite come mercatini e non come ciò che dovrebbero essere: non soltanto vetrine per conoscere autori e case editrici, spesso indipendenti – che faticosamente riescono a svolgere il difficile lavoro di produrre libri di qualità –, ma anche veri e propri centri di aggregazione e di scambio tra appassionati e addetti ai lavori. Prendere un volume perché ne abbiamo sentito parlare o semplicemente perché siamo attratti dalla grafica di copertina, sfogliarne qualche pagina, annusare l’odore della carta appena stampata e poter scambiare una parola con chi di quel testo conosce ogni riga perché l’ha scritto oppure corretto ed editato, sono momenti preziosi che nessuna piattaforma di e-commerce potrà rimpiazzare, ma non solo. Partecipare agli incontri con gli autori, alle presentazioni di opere appena uscite, portare i propri figli con sé e permettere loro di prendere parte a workshop dedicati: questa è la scommessa che ha raccolto il nuovo direttore editoriale, Lorenzo Marone, autore pluripremiato per Feltrinelli e Longanesi nonché collaboratore de La Repubblica Napoli, che nella cornice del MANN, ogni giorno più aperto alla città grazie al lavoro lungimirante del direttore Paolo Giulierini, tra poco darà il via a questa nuova edizione, la cui più che apprezzabile caratteristica è quella di essere completamente a ingresso gratuito.
Oltre trenta case editrici, tanti scrittori di rilievo, tra tutti Pino Imperatore – caro amico di Mar dei Sargassi intervistato più volte in occasione dell’uscita di Aglio, olio e assassino e di Allah, San Gennaro e i tre kamikaze –, Maurizio de Giovanni e Diego Da Silva, ma anche Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo, autori di una graphic novel targata Feltrinelli in cui è raccontata la loro esperienza di due mesi sulla nave Aquarius, un espediente per affrontare il tema delle frontiere e dell’impegno umanitario approfondito anche da una lettura dell’attore Marco D’Amore durante un incontro a cura di Medici senza Frontiere. Tra gli altri, inoltre, Marco Marsullo, scrittore napoletano per Einaudi, e Michela Murgia, scrittrice e autrice teatrale e televisiva, che presenterà il suo ultimo libro uscito il 30 agosto, L’Inferno è una buona memoria, in cui partendo da alcuni parallelismi con Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley ci riporta alle sue esperienze di vita, dalla scrittura passando per la fede al femminismo e alla politica.
Da un pubblico adulto ai più piccoli, senza dimenticare i ragazzi, protagonisti dello spot della fiera lanciato dai canali social del MANN, il programma cerca di accontentare ogni esigenza, arricchendo l’esperienza fieristica con eventi e attività collaterali, quali il Bookmob, lo scambio libero e simbolico di libri tra partecipanti, svoltosi sabato 29 in Piazza Dante, e i workshop di disegno in collaborazione con la Scuola Italiana di Comix con la quale Luca Carnevale ha realizzato l’illustrazione del manifesto: un giovane che grazie ai libri riesce a scavalcare un muro anonimo verso l’orizzonte di una Napoli che lo accoglie. Un futuro in cui la cultura possa permettere di abbattere i limiti dei pregiudizi e sviluppare pensieri sempre più liberi e tolleranti, partendo e ricominciando proprio dai libri.