Lo scorso 12 maggio, in contemporanea alle principali testate nazionali e locali, Mar dei Sargassi dava notizia del “terremoto” che sconvolgeva la Provincia di Caserta, con l’ente sul lastrico e le scuole pubbliche della zona a rischio chiusura per inagibilità.
Oltre il 90% degli edifici scolastici del casertano, infatti, mancava dei certificati di agibilità, pertanto, gli esami di Maturità di centinaia di studenti risultavano essere a rischio. La Provincia, inoltre, rea di non aver approvato il precedente bilancio, non era nella possibilità di muovere un solo euro, pertanto, molti dipendenti non percepivano stipendio, diverse strade versavano – e ancora versano – in condizioni disastrose, insomma, l’Ente non si trovava in grado di garantire alcuna delle sue funzioni e competenze.
Tuttavia, dopo il gran frastuono che la questione aveva provocato, un raccapricciante silenzio ha coperto la vicenda mai più affrontata da quotidiani o tg, se non in via largamente sommaria, priva di dettagli e sviluppi. L’unica notizia reperibile online pareva essere legata ai continui rinvii attraverso cui il Presidente Lavornia posticipava la chiusura degli uffici provinciali.
Abbiamo, quindi, contattato nuovamente il referente casertano di DemA, Francesco Egido, per saperne di più e dare voce a tutti i casertani rimasti inascoltati.
In che condizioni versa la Provincia di Caserta? È cambiato qualcosa rispetto a un mese fa?
«Al momento insiste sull’Ente un grave problema, cioè la mancanza di denaro per pagare le imprese di pulizia, quindi, allo stato attuale gli uffici provinciali sono un lerciume. Ci sono carte a terra ovunque, non si lava, non si pulisce da settimane intere. Sono stati stanziati dieci milioni di euro per salvare qualcosina i quali hanno permesso di posticipare la chiusura dei suddetti uffici. Il Presidente Lavornia ha dato queste disposizioni.»
Questi soldi a cosa serviranno? A pagare gli arretrati ai dipendenti o c’è in mente di utilizzarli per altro?
«Purtroppo ci poniamo le stesse domande anche noi: questi dieci milioni che fine faranno? Lavornia aspetta un nuovo decreto per accorpare queste e successive risorse al fine di pagare i dipendenti, quindi, far ripartire il lavoro delle strutture.»
Gli esami di Maturità si svolgeranno regolarmente?
«Gli istituti scolastici sono aperti e gli esami avranno luogo tranquillamente.»
Le scuole dichiarate inagibili come possono essere aperte? Non lo sono più?
«Sottoscrivo la domanda e aggiungo: chiuderanno dopo gli esami? Se nel frattempo succede qualcosa a uno dei ragazzi, di chi sarà la responsabilità? Le metteranno a norma subito dopo la Maturità? Se sì, come, quando e con quali soldi?»
Si rende conto che è gravissimo quello che sta dicendo?
«Mi chiedo come sia possibile che non si ponga le stesse domande chi ha la responsabilità di dare le risposte ai cittadini di Caserta e non solo che saluteranno i figli ogni mattino durante le prove.»
Possibile che nessuno abbia provato a porre rimedio alla cosa? Si era paventata la possibilità di utilizzare le strutture comunali per accogliere gli studenti.
«C’è stata una fase in cui il Sindaco di Caserta ha invitato le scuole provinciali sprovviste di certificato di agibilità a dare gli esami presso alcuni istituti della città. Poi, però, anche questi sono risultati sprovvisti di tale dichiarazione, incappando in un’enorme gaffe.»
A un mese soltanto dal maggio scorso, l’appello che noi, unitamente ai genitori della provincia casertana, ancora una volta rivolgiamo agli organi competenti è quello di garantire, innanzitutto, la salute e la sicurezza dei ragazzi, degli insegnanti, dei segretari, del personale ATA, impegnati negli esami di Maturità.
Nessun ufficio sporco, strada dissestata e, soprattutto, nessun gioco politico vale la tranquillità di intere famiglie. Chi di dovere, dalla Provincia, alla Regione, fino ai banchi del Governo, prenda atto della tragica situazione, dia risposte alla gente e si senta in obbligo di proporre soluzioni attuabili in tempi brevi, certo dell’efficienza di qualsiasi manovra verrà adoperata.
Anni di malapolitica, zero controlli e accuse rimbalzate da un lato all’altro delle forze politiche del territorio hanno portato a questa inaccettabile situazione di stallo. Quando i cittadini casertani potranno godere dei propri diritti? Mar dei Sargassi è a disposizione di chiunque voglia dire la propria in merito a questo sconcertante argomento.