Sarà aperta ai visitatori fino al 28 giugno la nuova mostra della Biblioteca Nazionale di Roma, Pirandello mai visto, un’esposizione documentaria e iconografica a cura di Annamaria Andreoli e Andrea De Pasquale.
Luigi Pirandello è considerato ancora oggi tra i più importanti drammaturghi del XX secolo per via della sua produzione, delle tematiche affrontate e dell’innovazione, in particolar modo nel racconto teatrale. Le opere di Pirandello hanno interpretato la crisi del Novecento, ovvero l’incertezza di un nuovo secolo, che lo stesso scrittore ha esplorato e denunciato attraverso i suoi scritti.
Grazie ai numerosi lasciti e alle donazioni, l’Istituto di Studi Pirandelliani e del Teatro Contemporaneo della Capitale ha arricchito il suo patrimonio con documenti e carte finora sconosciute come, ad esempio, la corrispondenza con Marta Abba, attrice che è stata al fianco dello scrittore nei suoi maggiori anni di successo e di cui ha rappresentato anche la musa.
L’esposizione fa parte del museo letterario Spazio900 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e propone una ricostruzione bibliografica dell’autore, grazie alle lettere inedite scritte per Gabriele D’Annunzio e per i figli, ma anche un ragionamento e uno studio della sua poetica. La mostra, divisa in cinque sezioni, offre al pubblico manoscritti in cui vengono esplicate le modalità di composizione e il sistema creativo dello scrittore.
Un’intera area, inoltre, è dedicata al poeta siciliano di cui è possibile trovare il manoscritto delle Elegie renane, le prime edizioni delle sue opere più note e il taccuino segreto, uno dei pezzi più prestigiosi della collezione conservata dall’istituto. Per la prima volta, poi, è esposta una raccolta pirandelliana acquisita nel 2011 dalla Biblioteca Nazionale, costituita da autografi, lettere, fotografie e opere a stampa.
A concludere il percorso espositivo vi sono anche quadri, video rari e un noto carteggio mai mostrato in precedenza appartenente alle collezioni letterarie della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Come se non bastasse, ad arricchire la mostra ci sarà anche un ciclo di incontri, consultabile sul sito della Biblioteca, in cui si esplorerà la figura di Pirandello. Lunedì 17 giugno, ad esempio, verrà studiata e raccontata una delle opere che ancora oggi affascina molti lettori: Sei personaggi in cerca d’autore.
Attraverso Pirandello mai visto, dunque, la biblioteca più grande della Capitale ripercorre la carriera dello scrittore celebrando il percorso creativo che l’ha portato nel 1934 a vincere il Nobel per la Letteratura.