“Perdi la madre”. Un viaggio lungo la rotta atlantica degli schiavi
Obruni. Straniera. Una forestiera d’oltreoceano. È così che i ragazzini, nelle strade di Elmina, accolgono Saidiya Hartman. È appena arrivata in Africa, la terra dei suoi avi, lei che sa destreggiarsi tra le vie di Manhattan, indossa scarpe da passeggio tedesche fuori moda e tiene i capelli raccolti in due ...