L’attuazione delle regole tecniche relative al bando per il rinnovo delle concessioni di gioco online, istituite dal recente decreto sul riordino del gioco online, è un processo in continua evoluzione. L’iter è stato segnato da sviluppi significativi e da una crescente attenzione sia a livello nazionale che europeo.
In particolare, di recente la Commissione Europea ha deciso di prorogare al 18 novembre la scadenza del periodo di “stand still”, una pausa obbligatoria per valutare le normative presentate, su richiesta di Malta, uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Questo estende la fase di valutazione, confermando la complessità e l’importanza della procedura per il rinnovo delle concessioni di gioco a distanza per i casinò online e i siti di scommesse.
Questo sarebbe solo il più recente dei molti provvedimenti che il governo italiano ha intrapreso quest’anno, tra cui le nuove regole sui bonus benvenuto delle scommesse sportive annunciate lo scorso maggio.
Cos’è il Periodo di Stand Still?
Il “periodo di stand still” è una fase prevista dalla direttiva (UE) 2015/1535, durante la quale Stati membri e soggetti interessati possono presentare osservazioni su norme tecniche proposte da un Paese.
Nel caso delle nuove regole italiane per il gioco online, la scadenza originale era fissata al 18 ottobre, ma la richiesta di approfondimenti da parte di Malta ha spostato questa data al 18 novembre. Durante questo periodo, le osservazioni possono essere presentate tramite il sistema TRIS (Technical Regulation Information System) della Commissione Europea, e i contributi vengono accettati fino alla scadenza delle 23:59 dell’ultimo giorno utile.
Un Quadro Regolatorio Complesso
Le nuove regole tecniche, depositate il 17 luglio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (AdM), delineano le specifiche e i requisiti che i concessionari devono rispettare per operare nel mercato del gioco online. Queste norme mirano a garantire un ambiente sicuro e regolato, con un focus particolare sulla protezione dei giocatori e sulla prevenzione del gioco patologico.
Il documento si suddivide in due parti principali: la prima descrive gli adempimenti obbligatori per i concessionari, mentre la seconda approfondisce i requisiti tecnici minimi, tra cui la struttura informatica e la rete telematica.
Tra le misure evidenziate, c’è l’obbligo di localizzare l’infrastruttura tecnologica all’interno dello Spazio Economico Europeo, anche qualora si utilizzino soluzioni di cloud computing. Questo requisito garantisce la massima sicurezza dei dati e la possibilità di controllo da parte delle autorità.
La Reazione degli Stakeholder
Uno dei punti critici che ha suscitato maggiore dibattito riguarda i fornitori di servizi “B2B” (business-to-business). Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazioni per la mancanza di chiarezza della nuova disciplina rispetto a quella precedente dell’AdM e alle normative adottate in altri Stati membri.
Durante l’SBC Summit di Lisbona, rappresentanti di regolatori esteri hanno confermato l’intenzione di richiedere chiarimenti formali tramite TRIS, sottolineando l’importanza di una maggiore uniformità normativa a livello europeo.
Implicazioni per il Processo di Gara
L’Italia si trova ora ad affrontare un iter procedurale delicato. Prima di poter procedere con il bando di gara per il rinnovo delle concessioni, è necessario ottenere il parere favorevole del Consiglio di Stato e, idealmente, il via libera definitivo della Commissione Europea.
Tuttavia, il regolatore italiano potrebbe, in casi di urgenza, procedere con l’avvio della gara anche senza l’approvazione conclusiva di Bruxelles, riservandosi la possibilità di apportare eventuali modifiche richieste successivamente.
Questa strategia, sebbene praticabile, comporta rischi. In passato, è stata adottata per provvedimenti considerati urgenti, ma il contesto attuale, con una posta in gioco di 7 milioni di euro per ogni concessione – una cifra senza precedenti sia in Europa che nel resto del mondo – rende improbabile un simile approccio.
Norme di Protezione e Sicurezza
Le nuove regole tecniche enfatizzano la protezione dei giocatori. Misure specifiche come l’autolimitazione, l’autoesclusione e il blocco temporaneo degli account sono pensate per prevenire comportamenti di gioco patologico. Particolare attenzione è riservata ai giocatori tra i 18 e i 24 anni, per i quali sono previsti limiti di spesa e di tempo. Inoltre, la disciplina dei conti di gioco richiede una registrazione puntuale di tutte le operazioni, assicurando così la trasparenza e la tracciabilità.
Prossimi Passi e Sfide
Il prolungamento del periodo di stand still permette al regolatore italiano di considerare eventuali adeguamenti sulla base delle osservazioni presentate. L’esito di questa fase sarà cruciale per determinare se la Commissione Europea richiederà ulteriori modifiche o se darà il via libera alla procedura così come presentata. In ogni caso, l’attenzione resta alta e il regolatore italiano dovrà muoversi con cautela per garantire che il processo si concluda nel rispetto delle normative europee e senza compromettere gli obiettivi di trasparenza e sicurezza.
Le prossime settimane saranno decisive: un possibile rinvio potrebbe spostare ulteriormente i tempi, ma assicurare la conformità a standard elevati è fondamentale per consolidare la fiducia nel sistema di gioco online italiano e mantenere la competitività a livello internazionale.