A pochi mesi dal centotrentesimo anniversario della nascita di Raffaele Viviani – avvenuta il 10 giugno 1888 – l’Associazione Noi&Piscinola annuncia un imperdibile appuntamento di Napoli Dietro La Vigna dal nome Un altro Viviani, in collaborazione con la cooperativa sociale L’uomo e il legno e RADIOSHAMAL.
Si tratta di una rassegna musicale che avrà luogo al Teatro Area Nord di Napoli a opera di Carmen Femiano ed Edoardo Puccini, i quali, attraverso monologhi e canzoni, onoreranno il grande compositore e poeta partenopeo. Un’occasione perfetta per rispolverare e, soprattutto, rafforzare la memoria di un personaggio profondamente legato all’arte nelle sue diverse sfaccettature, dalla poesia alla musica, passando per la recitazione teatrale. Impossibile, poi, non approfittare dell’evento per rendere omaggio anche a un grande cultore dell’opera di Viviani, al quale aveva progettato di dedicare un museo. Stiamo parlando di Michele Del Grosso, patrono del Teatro Instabile del capoluogo campano, venuto a mancare recentemente.
L’iniziativa messa in atto da Napoli Dietro La Vigna, però, vuole essere anche qualcosa di diverso. Un altro Viviani, infatti, non significa semplicemente ancora lui, bensì restituire all’artista il suo vero volto, molto di più del semplice autore realista come viene spesso definito. Nella sua opera è presente una polifonia di voci e suoni che crea una lingua nuova, sollevata dal semplice realismo fino a raggiungere una dimensione più astratta e simbolica.
Se c’è qualcosa di concreto in Viviani è il forte desiderio di mostrare della città di Napoli tutto quello che viene generalmente occultato, dipingendo la realtà partenopea senza filtri né opinioni, ma soltanto per quello che è davvero. Proprio la sua terra natia diviene musa ispiratrice del suo talento e fulcro di ogni riflessione sulla società contemporanea nei suoi aspetti tanto positivi quanto negativi.
Lo stesso si vorrà fare con l’autore in questa serata, raccontando di lui gli aspetti ancora poco noti, tratti dalla seconda parte della sua autobiografia, pubblicata postuma soltanto nel 2012. In essa si afferma, in particolar modo, il rapporto tra arte e vita, così com’egli l’ha vissuto durante la sua esistenza, intrecciando, in questo modo, una tale riflessione ai propri trascorsi e alle emozioni da essi scaturite.
Un Altro Viviani, dunque, si propone di recuperare tutto quello che il poeta è stato come uomo e musicista, legando le parole agli spartiti musicali. La serata si terrà sabato 4 febbraio e prevede la formula fissa del TAN Musica&Spuntino, al costo di soli dieci euro, con parcheggio gratuito.