È di fama mondiale l’antica tradizione partenopea del caffè sospeso. Per un’occasione speciale o semplicemente per il piacere di farlo, qualcuno in un bar paga alla cassa un caffè che sarà offerto a un casuale ospite. Un simbolo di altruismo, questo, verso uno sconosciuto che potrà gustarsi una bevanda regalata.
A partire da questa idea, si è pensato a una soluzione per sopperire all’impossibilità di molte famiglie di comprare ai bambini un giocattolo per le festività natalizie. Il dono di Natale è fra le cose più attese dai piccoli, che mesi prima di dicembre iniziano a pensare a cosa chiedere nella letterina che scriveranno a Babbo Natale e alla Befana. Per gli stessi genitori è speciale il momento in cui il proprio figlio corre verso l’albero, nella notte tra la Vigilia e il giorno di Natale, per scartare impaziente il regalo tanto atteso. Nulla sarebbe più deludente, per una famiglia, di un albero senza pacchetti da aprire per l’occasione.
Per questo, è scelto di dare un prezioso aiuto a chi non ha la possibilità di donare questa piccola ma importante gioia ai propri bambini, e l’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli ha dato il via al Giocattolo sospeso. In un atto di solidarietà, infatti, si può adesso acquistare un giocattolo che i negozi aderenti all’iniziativa terranno da parte per chi non può comprarne uno.
La presentazione dell’iniziativa si è tenuta lo scorso 6 dicembre alle ore 10:30 presso il negozio Leonetti giocattoli in via Toledo 350, con la presenza dell’assessore Alessandra Clemente, il presidente dell’associazione Tutti a scuola ONLUS, Toni Nocchetti, e gli attori comici Maria Bolignano e Alessandro Bolide, tutti impegnati a spiegare il senso di una simile idea e a sensibilizzare i genitori di quei bambini che di doni ne hanno tanti.
Partecipare a tale progetto significa mettersi in discussione, ha dichiarato Nocchetti, pensare non solo ai propri figli ma anche a quelli degli altri. Se poi si pensa a quei bambini, a quei figli che non hanno la possibilità di condividere la gioia di un giocattolo, vuol dire che siamo sulla buona strada.
Già lo scorso anno l’iniziativa aveva avuto un grande successo, determinando la raccolta di circa un migliaio di giocattoli da parte di centinaia di cittadini, che sono stati distribuiti alle famiglie in difficoltà da associazioni che da tempo lavorano per i bambini in diversi territori del napoletano, come Secondigliano, Forcella, Soccavo, Pianura, la Sanità e Barra.
Per partecipare alla seconda edizione basterà che il cliente, dopo aver acquistato un giocattolo per il proprio figlio e/o per un bambino che ne desidera uno, ritiri lo scontrino fiscale mentre il negoziante registra il nominativo del donatore, la data di acquisto, il numero seriale della ricevuta e il giocattolo scelto.
Sarà possibile prendere il dono consegnando una copia del proprio documento d’identità al rivenditore, che rilascerà uno scontrino fiscale con importo parti a zero o una ricevuta fiscale con la dicitura corrispettivo non pagato e conserverà le copie dei documenti di identità di coloro che hanno ricevuto il giocattolo. In questo modo si potrà donare un sorriso anche ai più piccoli le cui famiglie vivono momenti difficili.
Un bambino che sorride è la cosa più bella, ha commentato Alessandro Bolide, scegliete giocattoli creativi, belli, che colorino. Fai qualcosa: io lo faccio, tu lo fai, noi lo facciamo!
Di seguito, l’elenco dei negozi aderenti:
Junior Giocattoli, via Pisciscelli 25; Casa mia, via Cilea 115; Natullo toys, via Nazionale 52; Natullo toys, Corso Garibaldi 301; Natullo toys, via A. Ranieri 51; Leonetti, via Toledo 350; Leonetti, via Crispi 82; La Girandola giocattoli, via Toledo 400; La Girandola giocattoli, via E.Nicolardi 158-162; Gerardi e Fortura, viale Kennedy 119; Baby bendrew, via Kerbaker 100/102; Città del sole, via Kerbaker 46; L’Etoile, via Stella 140; Arcobaleno toys, Viale Colli Aminei 72; Arcobalocchi, Via Pasquale del Torto 45.
Ulteriori punti vendita che abbiano intenzione di partecipare, possono scrivere all’e-mail assessorato.giovani@comune.napoli.it.