La Chiesa di San Gennaro all’Olmo, che aveva il nome di San Gennaro ad Diaconiam, è stata la prima basilica edificata fra le mura della città di Napoli in onore del santo patrono Gennaro. Al civico n.41 di via San Gregorio Armeno, infatti, si ritiene che fosse ubicata l’abitazione del Santo, per questo la chiesa fu eretta all’incrocio con via San Biagio dei Librai.
Probabilmente l’edificio ecclesiastico risale al tempo dell’imperatore Costantino (IV secolo d.C.), mentre nell’VIII secolo le monache armene vi trovarono riparo riuscendo a sfuggire alle persecuzioni degli iconoclasti in Oriente, portando con loro le reliquie di San Gennaro e il cranio di San Biagio.
Sabato 18 novembre alle ore 11.30, l’Associazione Culturale Respiriamo Arte proporrà un percorso di visita proprio in questa chiesa a cui seguirà un concerto di musica napoletana eseguito dagli artisti di Napulitanata, associazione composta da giovani under 35 che ha come obiettivo la valorizzazione della musica partenopea classica come attrattiva turistico-culturale. Napulitanata è in assoluto la prima sala da concerto della canzone napoletana nata sul modello dei Tablao spagnoli e della Case de Fados portoghesi.
Lo scopo di questo evento sarà quello di ripercorrere la storia della Chiesa di San Gennaro all’Olmo e le leggende a essa legate, il tutto reso ancora più speciale e magico grazie alla dolcezza delle note delle più belle melodie nostrane di fine Ottocento, inizio Novecento. Saranno protagoniste le voci di Manuela Renno e del tenore francese Stephane Wattez, accompagnate da Pasquale Cirillo al pianoforte, Mimmo Matania alla fisarmonica e Giuseppe Arena al contrabbasso.
Per partecipare è previsto un contributo di dieci euro che andrà a sostenere la raccolti fondi – di cui abbiamo spesso parlato sulle nostre pagine – Chi ha orecchio intenda, progetto che ha l’obiettivo di riaprire la Chiesa di Santa Luciella ai Librai, conosciuta per il teschio con le orecchie.
Una mattinata diversa, all’insegna dell’arte, della musica e dell’amore verso il patrimonio storico-artistico di una città che ha sempre tanto da offrire, grazie alle tantissime iniziative organizzate dai giovani partenopei.