C’è sempre da mantenere alta la concentrazione quando i microfoni sono puntati verso il Sindaco della città di Napoli, Luigi de Magistris. Non usa giri di parole – in contrasto al politichese adoperato dai più –, è diretto, abbraccia la Costituzione e ne fa il proprio manuale d’istruzioni, l’arma attraverso cui combattere le battaglie nelle quali sempre si è lanciato e, ancor più, quelle per cui è pronto a scendere in campo.
Tanti i temi trattati nel corso delle nostra video-intervista condotta a Palazzo San Giacomo, dai lavori insistenti in città, come quelli interrotti di via Marina – entro fine anno sapremo dare risposte, ma siamo fiduciosi –, fino alle periferie, fotografia del suo impegno per Napoli, con Scampia come immagine da ribaltare per cancellare quel fastidioso stereotipo che lega le Vele alla criminalità organizzata.
È vivace, de Magistris, ha voglia di mettersi in gioco, in particolar modo si accende quando pensa al 2020 e alla sfida che muoverà a Vincenzo De Luca per la guida della Regione Campania – credo sarà inevitabile una mia candidatura alle Regionali –, infine, sulle note di Bella Ciao affronta Matteo Salvini e il vento di destra che spira nel Paese, lanciando una stoccata al MoVimento 5 Stelle – è il momento di capire chi sono. Il progetto politico, discusso a Roma lo scorso 1 dicembre, sta, infatti, prendendo forma e abbraccerà le forze democratiche che si alleeranno al Primo Cittadino partenopeo nell’affermazione a livello nazionale.