«Mentre gli altri facevano gli appelli per gli aperitivi, Milano non si ferma, noi andavamo al contrario, chiudendo le scuole e sanificando strade e uffici. Non è mazzo se il virus qui non ha fatto i danni della Lombardia». Ne le manda a dire, il Sindaco della città di Napoli, Luigi de Magistris, stanco di un lavoro inusuale, un impegno quotidiano che è costretto a rincorrere i dati della pandemia da COVID-19. «Appena visti i primi contagi, abbiamo riflettuto sui numeri della sanità regionale, con soli 334 posti in terapia intensiva per oltre sei milioni di abitanti, e abbiamo fatto il possibile per contenere il problema».
Nel corso di una video-intervista esclusiva (video sotto), de Magistris analizza il passaggio alla fase 2 dell’emergenza, fatta – come dice – di turismo locale, nuove pedonalizzazioni, delibere per favorire la ripresa degli esercizi commerciali e aiuti alle fasce più disagiate della popolazione partenopea. Inoltre, non risparmia le critiche al Governatore Vincenzo De Luca: «Ha piazzato il logo della Regione Campania sulle mascherine come a farsi la campagna elettorale sfruttando la pandemia e il potere enorme di cui dispone. In questo momento vanno unite le forze, le elezioni possono aspettare».
Infine, torna sulle polemiche legate alla stampa, ossessivamente alla ricerca di un pretesto per attaccare la città e dipingerla attraverso i pregiudizi peggiori di cui l’informazione è capace: «Si accaniscono contro Napoli per distrarre le persone dai disastri del modello Lombardia. Non è solo Feltri, che è stato offensivo e diffamatorio, ma anche giornalisti con un nome, di trasmissioni importanti. La cosa grave è che gli viene naturale, spontaneo».
E se quanto accaduto in Lombardia fosse avvenuto nel Mezzogiorno d’Italia? Il Sindaco de Magistris non ha dubbi: «Avrebbero alzato il muro sul Garigliano, The Wall, quello dei Pink Floyd, pronti a sparare se qualche meridionale scapuzziava».
caro giggino c’è un popolo che ti aspetta ma tu purtroppo non hai coraggio di guidarlo. continua a fare il giacobino invece di fare il napoletano e ti pentirari di non aver colto la grande opportunita che la storia ti sta offrendo