Le mura di casa delimitano il perimetro della nostra libertà. Fuori è per lo più silenzioso, le strade, i parchi, i cortili di scuole e abitazioni riposano. Così, ogni stanza, ogni oggetto presente sugli scaffali, un paio di cuscini e coperte, può farsi teatro di un mondo fantastico da proporre ai bambini in alternativa a quello che, triste, offre il presente. Da un giorno a un altro, le vite dei più piccoli sono state stravolte senza un perché, una ragione con cui spiegare la lontananza degli amici, dei nonni, dei giochi all’aperto. Lorenzo Fasanini, editore bolognese, di bambini ne ha visti tanti, in città, alle fiere, nelle librerie. Da quattro anni è il responsabile della succursale italiana della casa editrice per l’infanzia Picarona, meravigliosa realtà catalana che, con i suoi libri, ha reso magiche le fantasie dei propri lettori. Lo abbiamo raggiunto, alle prese con la vita da neo-papà, per chiedergli se, e in che modo, la lettura può essere alternativa – oltre che una grande occasione di coesione familiare – alle restrizioni che il periodo impone ai genitori e, soprattutto, ai figli.
Lorenzo, è un momento difficile per tanti e l’editoria non fa eccezione. Com’è cambiata la vita di chi lavora con i libri in emergenza coronavirus?
«Stiamo indubbiamente affrontando una situazione eccezionale, che nessuno di noi avrebbe mai lontanamente immaginato di vivere. Nell’ambito editoriale ogni cosa è al momento congelata, fiere di settore ed eventi culturali, presentazioni di libri e incontri con autori, le stesse pubblicazioni sono rimaste in sospeso fino a data da destinarsi. In questa incertezza generale stiamo, tuttavia, assistendo alla nascita di una serie di iniziative spontanee a cui guardo con particolare interesse, come collaborazioni tra librerie e/o cooperazioni tra agenti del comparto culturale che, quando tutto questo sarà finito, porterà gli addetti alla filiera editoriale a una nuova consapevolezza di insieme. Personalmente, sto cercando di sfruttare questa sosta forzata per riflettere sul lavoro fin qui svolto, con l’obiettivo di migliorare la qualità del nostro servizio ed essere pronti per quando le circostanze ci permetteranno di tornare in pista».
Le misure restrittive tengono in casa anche i bambini, i quali, però, non sempre sono in grado di capire perché non possono più andar fuori a giocare o a trovare i nonni. In che modo la lettura può aiutarli?
«La lettura ha il grande merito di far volare la fantasia, di aprire porte a mondi fantastici, e ci permette di evadere dalla realtà, infondendo nei bambini sicurezza aumentando la loro autostima. Allo stesso tempo, può fornire chiavi di interpretazione della realtà stessa, aiutandoli a comprendere e superare situazioni per loro insolite e alle quali non sono ancora preparati».
Sempre meno frequentemente si vedono scene di mamme e papà che leggono ai propri figli piccoli. Eppure, un libro stimola la fantasia dei bambini ben più di un tablet o di un canale di cartoni animati. Tu che sei papà di due splendide gemelline, vuoi condividere la tua esperienza e – perché no – incoraggiare tanti altri genitori ad approfittare di questa condizione per riscoprire la gioia della lettura?
«Leggere ai bambini è certamente fondamentale, sia per il rapporto genitore/figlio sia per il corretto sviluppo stesso del bambino, che impara a interagire con il mondo che lo circonda attraverso la vista, l’udito e il tatto. Confido che questa parentesi di convivenza forzata tra le mura domestiche venga colta dai genitori come un’opportunità per dedicare più tempo alla lettura in generale e alla lettura condivisa, in compagnia dei propri figli, in particolare».
Le bellissime storie dei libri Picarona raccontano di uguaglianza, di amicizia, di come superare le difficoltà della crescita o trarre vantaggio dalle proprie peculiarità, che tante volte ai bambini appaiono come difetti. Come racconterebbero i tuoi volumi un momento come questo?
«Picarona si propone di trasmettere valori formativi che aiutino il lettore durante la crescita, stimolando la sua curiosità e invitandolo a mettersi in gioco, a comprendere le proprie emozioni e a imparare a gestirle. Se un libro di Picarona volesse raccontare l’attualità, beh, i protagonisti sarebbero probabilmente degli animali di piccole dimensioni, come api o formiche, che presi singolarmente potrebbero apparire ben poca cosa, ma che insieme e in un’unità di intenti possono raggiungere grandi traguardi. Un po’ come siamo noi in questo momento: da soli e con tentativi sparsi possiamo fare poco ma, se ci prefiggiamo un obiettivo comune e con una corretta sensibilità nei confronti del prossimo da parte di tutti, possiamo riuscire a superare l’emergenza, insieme».
Qual è il libro Picarona che più ti piace raccontare ai lettori e quale hai letto più volte alle tue bambine?
«Sicuramente Non ci sono draghi in questa storia è il titolo di Picarona che più spesso mi è capitato di raccontare o leggere, nonché uno dei miei preferiti. È la storia di un simpatico drago, stanco di dover interpretare sempre il ruolo del villano. Per una volta vuole essere lui il personaggio positivo della storia e decide quindi di uscire dalla sua favola, per chiedere ospitalità a tutti i personaggi della favole classiche, proponendosi come eroe. È un albo molto divertente, splendidamente illustrato, che invita il lettore a scoprire la propria identità e a dare voce ai propri talenti. Le mie bimbe non hanno ancora compiuto un anno e al momento ci stiamo cimentando con i libri della serie Tutta Natura, pensata appunto per primissimi lettori; si tratta di sei libri di piccolo formato, stampati interamente in carta riciclata e con colori naturali, ottenuti cioè da foglie, bacche e fiori. In queste favole della buonanotte o del buon riposo, i protagonisti – un gufo, un gattino, un topolino, un anatroccolo, uno scoiattolino e una volpe – vivono meravigliose avventure e accompagnano il lettore a letto (per la gioia di mamma e papà!)».
Sei promotore, a Bologna, di un’iniziativa straordinaria: Favole in Città. Ce la racconti? In che modo ognuno può riproporre quella magia nel proprio salotto di casa?
«Favole in Città è un evento che proponiamo da tre anni su Bologna e provincia in collaborazione con City Red Bus, il servizio di bus turistici della città, e la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone. L’obiettivo è quello di creare una sinergia tra diverse realtà culturali del territorio – turismo, teatro e appunto favole per l’infanzia –, veicolandole attraverso una proposta a misura di bambino. È un tour a bordo del bus turistico, che prevede alcune soste in angoli particolarmente suggestivi della città. A ogni sosta, la Scuola di Teatro di Bologna mette in scena un racconto di Picarona e, alla conclusione del tour, tutti i bambini ricevono in omaggio un libro a scelta tra le storie proposte. Periodicamente proponiamo nuovi appuntamenti, variando ovviamente i racconti e i punti spettacolo. Siamo molto felici del risultato raggiunto e, di fatto, Favole in Città fa ormai parte in pianta stabile dell’offerta culturale per l’infanzia di Bologna. Ognuno, nel proprio piccolo, può ricreare questa magia in casa: una lettura animata particolarmente coinvolgente porta già con sé una carica teatrale molto forte che il bambino coglie immediatamente e fa sua».
Per invogliare i lettori a preferire i libri alla tecnologia hai rilanciato un’offerta che aveva già riscosso molto successo. Raccontacela.
«Si tratta di una promozione speciale attualmente attiva per acquisti sulla nostra pagina web, www.picarona.it: per ogni libro acquistato, l’acquirente ne riceve in omaggio uno di pari valore, rivolto alla stessa fascia d’età. Questa promozione è in realtà nata casualmente, a fine gennaio, quando ancora nessuno aveva sentito parlare di coronavirus, per festeggiare il quarto compleanno di Picarona. Ha avuto subito un riscontro molto positivo e a marzo, quando la situazione è precipitata e le librerie hanno dovuto chiudere da un giorno all’altro, ho deciso in via del tutto eccezionale riproporla. La manterremo finché non si potrà tornare a una situazione di normalità e le librerie, nostri partner imprescindibili, potranno finalmente riaprire al pubblico. Per scoprire questa iniziativa e ogni altra attività di Picarona, invito tutti a visitare la nostra web e i nostri profili Facebook e Instagram, dove ci potete trovare come Picarona edizioni».