Uscirà a fine aprile nelle sale cinematografiche Il labirinto dell’Anima, diretto dal regista e videomaker Claudio Gargano e interpretato dall’attore Marco Cavalli. Il protagonista, seguendo le tracce di una lunga serie di segni misteriosi, si ritroverà inseguito da oscuri presagi e intraprenderà un cammino inquietante sia dentro l’apparente quotidianità che nel proprio inconscio, un labirinto esistenziale e spirituale che rimanda a sacri riti ancestrali, comuni a tante culture.
Un vero e proprio mistery-noir che terrà incollato lo spettatore allo schermo grazie a una trama ricca di suspense e a una sceneggiatura piena di colpi di scena ed effetti speciali. Il filo rosso della narrazione è costituito dai simboli e da un linguaggio antico e complesso che evoca verità molteplici e nascoste. Essi rivelano aspetti profondi e inconsueti che sfuggono a qualsiasi altro tipo di conoscenza. Nella loro veste materiale si rivolgono direttamente alle nostre facoltà, riportando sensi nascosti che, abituati alla luce del nostro mondo, non riusciamo più a vedere.
Il film, nato come booktrailer e poi concepito come primo episodio di una futura serie televisiva, sarà finanziato attraverso un progetto di crowdfunding, appena attivato sulla piattaforma www.eppela.com. Per gli autori, però, questo non è solo un prodotto commerciale, bensì una meditazione interiore, uno strumento per riconquistare se stessi e raggiungere la Porta Ermetica.
Un thriller esoterico in cui Napoli è una co-protagonista d’eccezione. La pellicola, infatti, si ispira al saggio di Laura Miriello Il linguaggio segreto di Napoli. Guida ai simboli egizi, gotici, esoterici della città, pubblicato a cura dell’Associazione Archeo Storia Investigativa, con foto di Sergio Siano, fotoreporter del quotidiano Il Mattino. Un viaggio insolito, che va al di là di leggende e curiosità, alla scoperta del simbolismo nascosto nelle architetture degli edifici, tracce lasciate dai culti e dai misteri dell’antichità, da filosofi e da maghi alchimisti, da massoni e scuole esoteriche. L’autrice ha guardato dentro alla città, mettendo a fuoco ogni metafora e ogni incarnazione in un racconto coinvolgente.
Da anni Laura Miriello, storica ed esperta di esoterismo, scava nel passato alla ricerca di una storia perduta, dimenticata, associando al rigore scientifico l’analisi spirituale, con lo scopo – come si legge nell’ampia e articolata introduzione – di “leggere” e “usare” la simbologia della nostra città per ampliare non solo le nostre conoscenze, ma anche la nostra evoluzione interiore, in quanto la conoscenza rende consapevoli e la consapevolezza è la base di ogni libertà umana.
Una chiave di lettura inconsueta che la Miriello propone anche nei suoi itinerari guidati. Sabato 18 e domenica 19 febbraio il tragitto toccherà gli stessi luoghi del film e partirà da Piazza del Gesù, luogo sospeso ai confini di un potente triangolo geomagnetico. Dopo aver raccontato i misteri del bugnato del Gesù Nuovo e della statua dell’Immacolata, la visita continuerà presso la Chiesa templare di Santa Chiara. I simboli misterici del Convento e del Chiostro di San Domenico Maggiore condurranno il visitatore, tramite le parole di Giordano Bruno, verso l’energia della doppia Piramide nell’area del Triangolo Egizio. A partire dalla statua del dio Nilo, si risalirà l’omonima via per giungere al campanile della Pietrasanta, antico luogo della fratria del tempio di Diana. L’incontro terminerà a Caponapoli ove, nell’area del Monastero di San Gaudioso, si trovavano anticamente i maggiori templi pagani di Neapolis.
Geometria, arte, storia, numerologia, mito e scienza, non sapienze contrapposte, ma aspetti differenti di una realtà eterogenea. Nessuno studio sul simbolismo può prescindere dalle antiche discipline, cosmogonia e teogonia, e dalla ritualità delle religioni.
Lettere di un linguaggio “secreto” fra gli uomini e gli Dei: un saggio e una pellicola che rappresentano una vera e propria guida pratica alla lettura di Napoli e dei suoi monumenti, in una ragnatela fitta di percorsi segreti, la quale varca i confini materiali e svela memorie ed enigmi di una città, nonché inquietudini e misteri dell’anima.