È possibile dare una seconda chance al passato, cambiarne l’epilogo, vestirlo di un nuovo significato? In La ragazza sbagliata, ultimo romanzo dello scrittore toscano Giampaolo Simi, il tempo è il tema principale attorno a cui si sbroglia una vicenda dalla complessa soluzione, non scappa via come invece siamo soliti credere, si lascia raggiungere e stravolgere. Riavvolgere il nastro non solo è possibile, ma necessario per le vite dei protagonisti.
L’autore del già fortunato Cosa resta di noi (Sellerio, 2015) ritorna nelle librerie con un noir dai tratti cinematografici ambientato nel 1993, anno chiave per le sorti del racconto e dell’Italia, con l’inchiesta Mani pulite e le bombe della mafia che sfregiavano il Paese da nord a sud. Si ripresenta ai lettori attraverso la voce di un giornalista prossimo ai cinquanta, Dario Corbo, in profonda crisi professionale quanto personale. Il reporter, nativo della Versilia, ritorna nella sua terra dopo un lungo periodo a Roma per scomporre, e quindi ricostruire, il puzzle della sua prima inchiesta, l’assassinio shock della diciottenne Irene Calamai.
A distanza di oltre vent’anni, con le nuove tecnologie che hanno cambiato irrimediabilmente ogni aspetto della vita, compreso il lavoro investigativo di stampa e forze dell’ordine, Dario Corbo torna sulle tracce di quella tragica vicenda con l’intento di trasformarne la verità che lui stesso aveva contribuito a creare attorno al caso. Con il tempo, però, anche la verità, al contrario della sua definizione, muta più volte, si differenzia dalla prospettiva da cui la si osserva, offre nuovi spunti, addirittura si nasconde. Come mai fa così tanta paura?
È un romanzo, quello di Simi, forte nella caratterizzazione dei personaggi, intricato nella trama di fantasia che si fonde nei fatti realmente accaduti a quell’epoca, un libro in cui i luoghi sullo sfondo della Versilia rivendicano anch’essi il ruolo di protagonisti, con l’entroterra toscano a rubare la scena, per una volta, alle celebri spiagge dorate di Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta, e Viareggio. Il volume, edito da Sellerio, siamo certi, sarà un ottimo compagno di viaggio sotto gli ombrelloni del nord della Toscana e non solo, un thriller intrigante e coinvolgente che lascia aperto a qualsiasi soluzione fino all’ultima pagina.
Chi lo ha già letto aspetta il seguito, nuovi sviluppi, nuove verità. Ma il tempo non sempre subisce la sorte di cui è preda nei romanzi di Giampaolo Simi. O, forse, sì? Solo l’autore conosce la risposta.