“Del mare blu, del sole e dei fiori”. Così Domenico Vecchioni, nel suo libro “Storia breve della Costa Azzurra. Curiosità e scoperte” definiva questa terra dai confini mai ben delineati. Un paradosso, considerando che la Côte d’Azur è ormai un riferimento geografico per tutto il mondo, un’idea turistica talmente radicata nell’immaginario collettivo da aver acquisito una sorta di valore “politico-amministrativo” che, almeno sulla carta, non possiede.
Eppure, la Costa Azzurra è una terra ricca di specificità, di diversità e di simboli per cui gli abitanti continuano a lottare senza sosta, ancora oggi.
Intraprendere un viaggio in questa terra meravigliosa è un’esperienza unica, in grado di soddisfare i bisogni più disparati. Questo tratto di territorio che si affaccia sul Mediterraneo tra Marsiglia e la Liguria è da sempre considerato un luogo d’elite, ricco di ville sfarzose e simbolo della mondanità. Un’attrattiva a cui nemmeno tanti registi di Hollywood hanno saputo resistere. È il caso di “Caccia al Ladro”, realizzato da Alfred Hitchcock e diventato uno dei film più conosciuti per le sue scene al casinò. Un binomio forte e duraturo, quello tra la Costa Azzurra e il cinema, rappresentato dalla città più “chic” della regione, quella Cannes che ogni anno ospita il celebre “Festival del Cinema”, un evento in grado di donare a tutto ciò che lo circonda un’atmosfera magica. Una tappa obbligata per chiunque si trovasse a passare da quelle parti nel mese di Maggio.
Ma a rendere la Costa Azzurra famosa per la sua mondanità è anche, forse soprattutto, Nizza. Le stradine del centro storico sono una gioia per chiunque apprezzi la vita notturna ed è in cerca di una vacanza all’insegna del divertimento, il cui quartier generale è l’apprezzatissimo locale Wayne’s, nei dintorni del Palazzo di Giustizia.
Le città della Costa Azzurra non si distinguono però solo come simbolo di un tenore di vita esclusivo. Città come la già citata Nizza e Hieres vantano una lunghissima tradizione balneare e turistica, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo fin dal ‘700 grazie al loro clima e alle lore bellezze artistiche. Vi sono poi Antibes e Juan-le-Pins, luoghi meravigliosi per la loro vicinanza alla natura, l’elemento armonico per eccellenza, come direbbe Cézanne. E poi? Poi c’è Montecarlo con i suoi casinò, Saint-Paul-de-Vence e Cagnes-sur-Mer che per anni sono state fonti di ispirazione per grandi artisti quali Picasso e Renoir, Grasse e la sua fama per i profumi. Le mete da visitare e i borghi da scoprire sono tanti in Costa Azzurra, forse persino troppi. Ma a rendere questi luoghi speciali e meritevoli di essere vissuti almeno una volta nella vita è la loro profonda diversità.
Parlavamo di natura, della sua armonia perfetta e irriproducibile. E allora non si può non citare questa come componente fondamentale nella scelta di intraprendere un viaggio in Costa Azzurra. In questa terra vi sono spiagge meravigliose, tutte diverse fra loro. La sabbia scura dei tratti di costa vicino Antibes, quella chiara della Ile de Porquerolles, la baia a Villefranche-sur-Mer, il tratto di ciottoli che si estende da Mentone a Cap Ferrat e infine, la splendida costa che inizia dal Golfo di Saint-Tropez, con acqua cristallina e sabbia così chiara da sembrare lo schizzo di un dipinto impressionista, capace di conquistarti in un batter d’occhio.
E per chiudere, le tradizioni culinarie, anch’esse rappresentanti del grande valore dato dagli abitanti di quest’area ai propri simboli culturali. I Plateau di frutti di mare, le zuppe di pesce e verdure e una selezione forse irripetibile di pane, come la baguette e il croque monsieurs. I formaggi di pecora o capra, famosi in tutto il globo. Gustare del buon cibo è un’attività che delizierà il vostro palato, prima di tutto, ma è anche la maniera più intima per immergersi nelle tradizioni e nei simboli di una regione fiera, che da secoli mantiene viva la sua identità. Un’identità che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo, ogni giorno dell’anno, e che non sembra intenzionata a scomparire.