In una manciata di giorni, il coronavirus ha modificato le abitudini degli italiani. Le immagini delle città vuote restituiscono un’Italia plastica, ferma nel tempo, le file per la spesa al supermercato sembrano profetiche anticipazioni d’apocalisse, delle persone per strada si vedono solamente gli occhi. E gli occhi tradiscono smarrimento e paura, custodiscono tutte le cose che prima era possibile leggere nelle pieghe dei nostri volti, nelle parole a mezza bocca che ci rivolgevamo con superficialità e che ora esitiamo a scambiarci, imbavagliati come siamo dalle mascherine protettive.
È la perdita delle parole, il silenzio imperante, la conseguenza che forse meno ci aspettavamo, quella a cui eravamo meno pronti. E le uniche parole cui affidarsi, quelle che beviamo avidamente come dal seno di una madre, sono quelle istituzionali, i pareri degli esperti, le esperienze sul campo del personale ospedaliero prontamente rimbalzate dai media. Ironia della sorte, le uniche parole cui ci affidiamo sono pronunciate dalla comunità scientifica, dai medici, dal governo: tutti quelli di cui avevamo smesso di fidarci. Al brusio di milioni di voci che si sovrastano l’un l’altra si è sostituito il silenzio assorto di un’Italia che tende l’orecchio e ascolta. L’Italia interamente assorbita dall’odio per l’altro, è ora alle prese con un “altro” che non ha un volto da prendere a pugni, un “altro” al quale non può gridare di tornare al suo paese.
Priva di una personificazione attaccabile, l’emergenza causata dal coronavirus espone pubblicamente la fallacia delle politiche discriminatorie: il livore, il razzismo, il disprezzo, le azioni e le semplificazioni fasciste non sono in grado di salvare nessuno. L’unica cosa che riescono a fare bene è isolarci, privare il sistema immunitario della nostra umanità di un elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza come specie: la gentilezza. Forse è per questo, per il fatto che siamo stati privati delle carezze dei nostri cari, per il fatto che abbiamo ancora bisogno di sentirci capaci di rinascere nell’amore e non di avvizzire nel sospetto e nell’indifferenza, che l’epidemia ha scatenato, insieme alla paura irrazionale, un bisogno ancestrale di gentilezza. Non solo: il fatto di essere confinati in casa, per la maggior parte del tempo in compagnia di noi stessi – nonostante il lavoro, gli impegni, le preoccupazioni –, fa scorrere le lancette più lentamente. In qualche misura, ci permette anche di riappropriaci dei nostri tempi e dei nostri spazi silenziosi: dimensioni in cui esorcizzare l’ansia.
A oggi, non è stato ancora inventato dall’uomo un metodo più efficace nel risanare l’anima dell’arte, della letteratura, della musica. Ecco perché, per farci forza l’un l’altro, cantiamo a squarciagola sui balconi. La solidarietà, però, nell’era digitale, si esprime anche e soprattutto in rete, dove le distanze di sicurezza vengono abbattute. Nell’ambito delle operazioni di solidarietà digitale che hanno coinvolto i prodotti e servizi più disparati, un contributo di spessore viene offerto dalle case editrici – soprattutto indipendenti – che cercano di addolcire le misure di sicurezza proponendo a milioni di persone il conforto di un viaggio in poltrona. Qui di seguito potete trovare una breve lista di tutti gli editori che prevedono, al momento, iniziative di questo genere:
Lonely Planet ha approntato, per l’appunto, una guida dal nome Viaggio in poltrona, scaricabile gratuitamente sul sito. Al suo interno, consigli sui migliori film da guardare, musica da ascoltare e libri da leggere per non rimpiangere il mondo esterno.
Bookrepublic mette a disposizione un catalogo di 300 e-book a partire dal prezzo simbolico di 0.49 centesimi con l’iniziativa #ioleggoacasa. Sul sito è possibile scaricare gratuitamente una selezione di testi offerti da diverse case editrici indipendenti tra cui NN Editore, Il Saggiatore, SUR, Fandango, Codice, Edizioni Clichy, L’Orma, Voland, minimum fax e molti altri inserendo in fase di completamento dell’acquisto il codice sconto ioleggoacasa.
Il Saggiatore mette a disposizione ogni due giorni, sul suo sito, un e-book gratuito dal suo vasto catalogo ricco di saggi e romanzi eclettici. Il primo è stato Città sola di Olivia Laing, che racconta New York come una capitale di solitudine, attraversata dalle storie di milioni di abitanti senza voce. Hanno seguito La Dragunera di Linda Barbarino, I tre fratelli che non dormivano mai di Giuseppe Plazzi e il primo volume dell’epopea americana di Joyce Carol Oates, Il giardino delle delizie.
Adelphi permette, iscrivendosi alla newsletter, di scaricare gratuitamente un e-book a scelta fra Moby Dick di Herman Melville nella traduzione di Cesare Pavese e Suite francese di Irene Nemirovsky. L’editore ha inoltre reso disponibile su tutti gli store online l’e-book gratuito di Doppio sogno di Arthur Schnitzler, libro da cui è stato tratto il celeberrimo Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick.
Sul sito de La Nave di Teseo è possibile scaricare gratuitamente Amore colpevole, romanzo di Sof’ja Tolstaja, moglie di Lev Tolstoj.
Safarà editore sconta tutto il catalogo e-book fino al 5 aprile e dà la possibilità di scaricare gratuitamente Vita e avventure di Jack Engle del poeta Walt Whitman. Ancora una volta, la protagonista è New York. La metropoli assume, in questo romanzo perduto, connotati della Londra dickensiana.
66thand2nd propone, fino al 23 marzo, gratis su IBS, l’e-book di F. Scott Fitzgerald Fuori dai giochi. I racconti della grazia, dell’agonismo e del corpo.
Sempre su IBS, è possibile scaricare in omaggio altri e-book tra cui Un incantevole Aprile di Elizabeth von Arnim edito Fazi Editore.
Edicola Ediciones offre la possibilità di scaricare, dopo essersi iscritti al sito, l’e-book di Tony Nessuno di Andrés Montero, vincitore del premio iberoamericano de novella Elena Poniatowska nel 2017. È una storia che parla di circo, delle Mille e una Notte e di maledizioni antiche.
Book@book, editore noto per proporre i titoli dei suoi scrittori in crowdfunding, offre ai lettori un’ampia scelta: Walking Dad – Nato sotto il segno dei gamberi di Dario Benedetto, L’influenza del blu di Giulio Ravizza, Come se fossimo già madri di Silvia Algerino, Il mio funerale e altre cose poco importanti di Ottavia Spaggiari e molti altri.
Coconino Press ha lanciato la campagna Una quarantena di fumetti sulla propria pagina Facebook: ogni giorno sarà possibile leggere un fumetto gratuitamente. Sempre su Facebook, sulla sua pagina personale, l’artista e fumettista Giulio Macaione ha reso disponibile alla lettura gratuita le tavole del suo La fine dell’estate.
Nicola Pese Editore mette a disposizione gratuitamente il Gatto nero di Edgar Allan Poe adattato a fumetti da Nino Cammarata.
Dunque, non ci resta che sprofondare in poltrona e ritrovare, nella lettura e in noi stessi, una dimensione amica, un antidoto contro l’alienazione. Con la speranza che il presente ci aiuti a riscoprire il valore di ciò che abbiamo dentro e il futuro – quello prossimo, immediato – ci sorprenda trasfigurati e saggi, gentili e uniti.