Il MuCEM, Museo delle Civiltà dell’Europa del Mediterraneo, progettato dall’architetto Rudy Ricciotti in collaborazione con Roland Carta, è stato inaugurato nel 2013, anno in cui Marsiglia è stata la Capitale della Cultura.
Questo edificio dall’incredibile architettura è dedicato allo studio, alla conservazione, alla presentazione e alla mediazione del patrimonio antropologico dell’area europea e mediterranea. Il museo è il primo, a livello continentale, che si è interessato in maniera così approfondita al Mediterraneo, centro culturale e storico di rilievo. Un progetto davvero importante che, attraverso le sue esposizioni, vuole approfondire l’antropologia, la storia, l’archeologia e l’arte contemporanea con lo scopo di mettere in mostra tutte le anime che fanno parte della cultura mediterranea e del suo, sempre costante, dialogo con l’Europa. Gli spazi espositivi del MuCEM, infatti, sono concentrati proprio su questi concetti affrontando tematiche diverse in maniera multidisciplinare e richiamando l’attenzione sul ruolo di spicco ricoperto dal Vecchio Continente.
Il MuCEM è uno dei più grandi musei etnografici al mondo ed è composto da tre nuclei: due edifici sono sul lungomare, il Forte di Saint-Jean e il nuovo spazio, inaugurato appunto nel 2013, collegati tra loro grazie a una passerella sospesa di 115 metri; mentre il terzo, il Centre de Conservation et des Ressources (CCR), ideato dall’architetto Corinne Vezzoni con André Jollivet, si trova nel quartiere di Belle de Mai e accoglie i depositi del museo e una biblioteca. Il Forte di Saint-Jean fu fatto costruire dal sovrano Luigi XIV nel XVII secolo e ospita al suo interno le mostre permanenti e temporanee e il Giardino delle Migrazioni, un giardino botanico che custodisce la flora tipica mediterranea.
Il secondo edificio, progettato da Ricciotti, è anche chiamato J4, formato da due parallelepipedi a base quadrata inseriti uno all’interno dell’altro. La parte esterna è composta da un velo in calcestruzzo fibro-rinforzato e dalla texture che richiama i riflessi che la luce crea sulla superficie dell’acqua, mentre all’interno è composto da vetro e acciaio con una struttura verticale di 308 pilastri a forma di albero. Di sera il museo si illumina grazie al gioco di luci creato dall’artista Yann Kersalé. L’edificio, infatti, è stato creato per accogliere gli spazi espositivi dedicati alle mostre permanenti, a quelle temporanee, una sezione dedicata ai bambini, una biblioteca, un ristorante con terrazza panoramica, un auditorium da 355 posti, uffici, laboratori e depositi.
Il MuCEM ospita una collezione permanente davvero ricca: circa 200mila manufatti, 135mila stampe, disegni, manifesti, quadri, 355mila fotografie e 150mila libri e riviste, un patrimonio unico che si è ampliato grazie ai 130 anni di raccolta e alle diverse opere provenienti dal Museo d’Etnografia del Palais du Trocadéro, dal Museé de l’Homme e dal Museé National des Arts et Traditions Populaires di Parigi, trasferito proprio a Marsiglia nel 2005.
A partire dal 2000, inoltre, il MuCEM ha iniziato una politica di acquisizioni che esplora tematiche nuove, prime tra tutte la cultura urbana, ma anche un approfondimento delle culture dell’Africa e dell’Oriente, con lo scopo di ampliare il concetto di cultura del Mediterraneo. Le collezioni presenti nel museo sono composte soprattutto da oggetti dall’uso quotidiano, abiti, mezzi di trasporto, oggetti religiosi, strumenti musicali, fotografie, libri e stampe. In particolare, la Galerie de la Mediterraneé, rinnovata ogni quattro anni, che attraverso installazioni monumentali, immagini, modelli, oggetti di uso comune e opere d’arte punta alla promozione dell’area geografica a noi più prossima mentre l’esposizione presente nel Forte racconta l’evoluzione storico-sociale di Marsiglia e della Provenza.
Aperto sul mare per disegnare un orizzonte dove le due rive del Mediterraneo si possono incontrare: è così che l’ideatore di questo museo ne racconta l’architettura al cui interno è stato creato un percorso di visita ascensionale che prende vita dal pianterreno fino ad arrivare alla bellissima terrazza panoramica. Il MuCEM è un museo da vivere e scoprire, un’agorà contemporanea che riesce ad attirare ogni anno un pubblico piuttosto vasto e che nel 2015 ha ricevuto il Premio Museo del Consiglio d’Europa.