Il Cortona On The Move quest’anno avrà inizio il 14 luglio nell’omonima cittadina della Toscana. È un progetto che nasce nel 2011 da un’idea dell’Associazione Culturale ONTHEMOVE che ha lo scopo di diffondere e promuovere la fotografia contemporanea alla ricerca di nuove visioni e forme originali di comunicazione visiva.
Antonio Carloni e Arianna Rinaldo, nelle vesti di Direttore e di Direttrice artistica fino all’edizione 2021, hanno messo al centro dell’interesse del festival la narrazione documentaristica contemporanea, con particolare attenzione all’incessante evoluzione del linguaggio visivo, rendendo Cortona On The Move un punto di riferimento internazionale. La nuova direzione, affidata a Veronica Nicolardi e a Paolo Woods, invece, sarà indirizzata sempre più verso la produzione e la realizzazione di contenuti originali e inediti.
Il festival diventa così un protagonista della produzione fotografica a livello internazionale e un riferimento per fotografi, curatori, autori, critici oltre che chiaramente per il pubblico. Accanto ai grandi professionisti nazionali e internazionali del mondo fotografico di oggi, il festival affianca giornalisti, critici, registi, fumettisti, scrittori e musicisti per raccontare, con parole, video, suoni e immagini, delle storie.
Il tema della nuova edizione è Me, Myself and Eye– probabilmente ispirato alla canzone di Billie Holiday – «dove la fotografia ricerca la sua anima senza sfuggire al dibattito ma sempre aspirando al poetico. Esplorando i limiti estremi del mezzo come audaci astronauti e le storie sepolte come meticolosi archeologi» ha dichiarato Paolo Woods.
«Cosa succede esattamente quando fotografiamo? La fotografia è un’arma o un faro illuminante? Chi ha il diritto di fotografare cosa? Il consenso di chi è fotografato è d’obbligo? Stiamo ancora fotografando finestre o siamo solo persi in una gigantesca sala degli specchi rimirandoci all’infinito?» Si è chiesto il direttore artistico. «Sono questioni discusse da decenni e intrinseche alla natura del mezzo ma che sono recentemente riemerse con nuovo vigore sospinte dalla battaglia identitaria che ci ha inghiottito. La presa di coscienza che sia urgente riconsiderare come siano rappresentate etnia, genere e classe sta sconvolgendo vecchie regole non scritte e scrivendone di nuove. In questo momento cruciale, in cui la fotografia è più presente che mai, assurta a linguaggio universale, prodotta, condivisa e consumata in maniera ossessiva, Cortona On The Move vuole riflettere su autorialità, punto di vista e legittimità. Su come soggetto e oggetto si intersecano, si scontrano e finiscono col coesistere».
La fotografia rappresenta ancora uno dei mezzi più contemporanei e universali grazie ai quali è possibile raccontare e parlare del mondo in cui viviamo. Il festival, quindi, intende renderla accessibile e comprensibile al grande pubblico, affinché possa esserci uno scambio equivalente e una crescita culturale, personale e collettiva. Cortona On The Move vuole celebrare, poi, la creatività e lo farà attraverso la condivisione di storie, con lo sviluppo di competenze e consapevolezze. Il festival intende anche dare valore al borgo medievale di Cortona, promuovendo cura e attenzione verso il patrimonio storico-artistico toscano: la Fortezza del Girifalco, struttura fortificata di origine medicea che sovrasta Cortona, i suoi palazzi storici, ma anche i bellissimi e suggestivi spazi aperti. Una cornice meravigliosa che contribuisce a fare ricchezza e a dare espressività alle opere fotografiche.
È attraverso festival come questo che è possibile far nascere interrogativi nelle menti degli spettatori, far sì che si arrivi alla piena consapevolezza che la fotografia non è affatto qualcosa di assoluto, ma riesce a evolversi e acquisire sempre più significati in base a chi la produce e chi la consuma. Cortona On The Move, che si terrà dal 15 luglio al 2 ottobre, è un’occasione, per gli appassionati e non, per ripartire, per arrivare alla piena convinzione che la fotografia può davvero essere il linguaggio più adatto per decifrare il mondo che viviamo oggi.
Immagine in copertina di Lucas Foglia©