Cos’è peggio di un tradimento? Forse, quello più inatteso. Immaginate di essere sposate da quarant’anni e di scoprire, improvvisamente, che vostro marito e il suo collega in affari sono in realtà amanti, legati da una relazione che li tiene insieme da due decenni.
Come reagireste, considerando che l’adulterio non sarebbe avvenuto con un’altra donna, ma con un uomo? Sareste sollevate, sentendo di non poter competere con l’altro sesso oppure vi avvilireste ancora di più, ritenendo tutta la vostra vita una menzogna? Ebbene, se la risposta non è facile e richiede tempo di riflessione, il telefilm che racconta questa storia scorre rapido come pochi.
Grace and Frankie è una serie statunitense che prende il nome dalle protagoniste, due settantenni ancora avvenenti e piene di vita, che abbandonate in un periodo delicatissimo dell’esistenza sono costrette a reinventarsi e ricoprirsi, alle soglie di un nuovo cammino da percorrere in compagnia di se stesse.
La serie, divertente e leggera, affronta un tema importante che va oltre la semplice trattazione disinibita dell’omosessualità e dei problemi che la sua accettazione, qualche volta, ancora comporta. La domanda fondamentale a cui il telefilm tenta di rispondere, infatti, è quanti volti abbia l’amore, attraverso un inno al sentimento senza condizioni, in grado di esprimersi in tante forme, faticosamente, nel tentativo costante di adattarsi agli schemi rigidi della società.
Così, se già la situazione in sé comporta problemi ovvi, le difficoltà aumentano a causa dall’amore che non sa fare a meno di nessuno: è quello di Sol, ex marito di Frankie che non riesce a dimenticare sua moglie, ma più di ogni altra cosa desidera stare accanto al suo Robert, l’uomo che ama e che, seppur con qualche sporadico attacco di nostalgia, ha già superato da tempo la rottura con Grace.
In un connubio di malinconia e tenerezza, le attenzioni che Sol e Frankie hanno ancora l’uno verso l’altra non cessano. È la forza del legame che non conosce regole né ristrettezze e non sa rassegnarsi alla lontananza. Di fronte a tali manifestazioni, l’istinto che spingerebbe ad accusare Sol come un brutale bugiardo traditore viene messo in dubbio. E, se immedesimandosi sembra impossibile poter perdonare, la sensibile Frankie ci riesce, mossa da una consapevolezza: per vent’anni Sol ha nascosto tutto perché la prospettiva di ferirla era intollerabile, così come l’idea di lasciare Robert e rinnegare la sua vera natura omosessuale.
Intanto, mentre Frankie cerca di combattere i suoi fantasmi, l’elegante Grace impara di nuovo cosa vuol dire sentirsi importante per qualcuno, pur non riuscendo ancora a trovare una persona a cui poter dedicare la stessa attenzione. Nel suo viaggio verso una rinnovata giovinezza, quindi, comincia a vivere con l’altra, inizialmente suo malgrado, poi per scelta.
Sono loro la vera ricchezza della serie tv, con le loro personalità diametralmente opposte ma ugualmente uniche. Grace è una donna d’affari vanitosa, cinica e raffinata; Frankie è un’hippy che fuma marijuana, adora la meditazione e gira per casa effondendo incenso mentre recita i suoi riti di purificazione. Grace è Jane Fonda, Frankie è Lily Tomlin, due attrici che in lingua sanno dare il meglio, mentre con il doppiaggio italiano perdono un po’ della loro irresistibile originalità.
Gli ingredienti che fanno di questa una serie da vedere sono tanti, primi fra tutti la comicità, il romanticismo, l’anticonformismo e l’acutezza di chi non si ferma davanti all’apparenza e al giudizio comune, ma vuole indagare quello che c’è dietro, in una situazione a prima vista surreale, ma forse più frequente di quanto si possa sospettare.