Il 21 giugno tenetevi liberi: le strade di Roma si riempiono di musica. Dalle 16:00 alle 24:00, infatti, si svolgerà nella Città Eterna la Festa della Musica 2018. L’evento nasce per suonare in pubblico con il pubblico e per fare delle strade, dei quartieri, della Capitale intera un luogo di cittadinanza partecipata.
La prima festa venne ideata in Francia nel 1982 dall’allora ministro della Cultura Jack Lang per permettere alla musica di invadere tutte le vie della città, dalla periferia al centro, per salutare il solstizio d’estate. Dal 1985, poi, anno europeo della musica, il 21 giugno in tutta Europa si festeggiano proprio le sette note. L’invito per questa 33esima edizione, dunque, è quello di coinvolgere con la musica tante più aree della città e prepararsi a cantare in ogni angolo di Roma. Ci saranno più di 250 eventi ospitati in piazze, parchi, accademie, ambasciate, biblioteche, centri anziani, scuole, carceri, librerie, teatri, ospedali, centri sportivi e locali, e tutti potranno suonare o cantare, sia amatori che professionisti: ognuno avrà la possibilità di prendere il proprio strumento, scegliere il proprio repertorio e fare musica spontaneamente, compilando preventivamente il modulo di adesione.
Inoltre alle ore 21:21, in qualsiasi luogo dell’evento, tutti saranno invitati contemporaneamente a cantare la stessa canzone, che sarà comunicata prima della manifestazione tramite i vari portali dell’organizzazione.
Tra i promotori della Festa della Musica c’è anche Roma Capitale, tanto che lo stesso Sindaco Virginia Raggi ha invitato i suoi concittadini a parteciparvi tramite i suoi profili social. Chi invece sarà fuori città, potrà seguire alcuni eventi anche su Facebook, Twitter e Instagram attraverso Cultura Roma, il nuovo account dedicato alla cultura, uno spazio unico in cui scoprire, raccontare e condividere le tante e imperdibili iniziative culturali della città.
In un Paese come il nostro dove la musica è uno dei punti cardine del bagaglio culturale che ci portiamo dentro, è giusto ricordarci della sua importanza e del suo significato. Tenendo conto soprattutto di come i Conservatori Statali vengono generalmente considerati e scarsamente finanziati, dalla popolazione e dalle istituzioni. Strutture che potrebbero formare i cultori della musica del futuro e che, invece, per cattiva gestione o scarse risorse, sono costretti ad arrancare.
Per scoprire il programma della Festa della Musica di Roma 2018 visitare il sito: http://www.festadellamusicaroma.it.