Sono trascorsi appena dieci giorni dall’inizio della Fase 2 relativa all’emergenza coronavirus, quasi due settimane fatte ancora di tante polemiche, opinioni discordanti e squallidi teatrini messi in scena dalle solite compagini della politica cosiddetta sovranista. In questo scenario, diverse città hanno lanciato un allarme drammatico: i fondi non bastano, rischiano di saltare i servizi.
Tra queste, anche Napoli, attraverso il Sindaco Luigi de Magistris (intervista esclusiva, video in basso) ha voluto ribadire il concetto: «Alcuni servizi essenziali non saranno garantiti. È il momento di dimostrare di saper essere comunità». Il Primo Cittadino partenopeo ha fatto il punto della situazione in questo nuovo ciclo della lotta al COVID-19, richiamando al senso di responsabilità i napoletani, poi ha illustrato il prossimo piano di mobilità urbana, fatto di bike sharing e monopattini elettrici.
De Magistris, infine, ha rivolto un pensiero alla vicenda legata a Silvia Romano, scosso dai tanti commenti di odio che il web e la politica, dai banchi del Parlamento, sono stati in grado di riversare sulla volontaria 23enne di Milano: «È assurdo che qualcuno possa soltanto pensare di giudicare cosa può aver vissuto una ragazza in diciotto mesi di prigionia. L’odio riversato su di lei è ciò che sta bloccando l’Italia. Se si ripartirà da questo sentimento di livore, non si costruirà mai una comunità.»
I saluti sono rivolti a un pensiero che de Magistris rivolge da partenopeo a tutti gli abitanti della città del Vesuvio: «Mi rattrista vedere le persone con le mascherine, la gente scansarsi per strada come segno di attenzione reciproca. Noi napoletani abbiamo bisogno di abbracciarci e torneremo presto a farlo. Siamo la città più bella del mondo».