Iniziata lo scorso 6 aprile, si concluderà il prossimo 27 ottobre la mostra sulla vita di Claudio Imperatore al Museo dell’Ara Pacis di Roma. Ideata dal Musée des Beaux-Arts di Lione e sostenuta da Roma Capitale e dalla Sovrintentenza Capitolina ai Beni Culturali, è curata da Claudio Parisi Presicce, Lucia Spagnuolo e Orietta Rossini.
L’esposizione permette di scoprire i trascorsi e l’ascesa di Tiberio Claudio Cesare, uno degli imperatori romani più controversi. La sua vita fu decisamente singolare: considerato un candidato improbabile per guidare l’Impero Romano, fu scelto per un susseguirsi di tragici avvenimenti. Augusto, infatti, aveva designato come proprio successore il fratello di Claudio, Germanico, che tuttavia morì prematuramente. Voluto sia dal popolo che dall’esercito romano, dunque, il subentrante indicato avrebbe dovuto essere Caligola, figlio di Germanico, ma questi venne accoltellato nel suo stesso palazzo. Di conseguenza, Claudio fu proclamato imperatore, il primo a diventarlo pur essendo nato a Lione, e quindi fuori dal territorio italico.
La sua vita privata, inoltre, non fu scarsa di accadimenti dolorosi: Britannico, il primo figlio maschio avuto dal matrimonio con Messalina, colui che avrebbe conseguito il potere una volta morto il padre, venne ucciso in età adolescenziale dal feroce fratellastro Nerone, il secondogenito di Claudio avuto dall’ultima moglie, Agrippina, per un matrimonio che si rivelò fatale: si pensa, infatti, che Agrippina abbia ucciso l’imperatore avvelenandolo, per favorire la successione dell’Impero al figlio Nerone. Così di Claudio, che generalmente è descritto dagli autori latini come cupo, grazie a questa mostra viene raccontata un’immagine differente, quella di un imperatore capace di occuparsi del suo popolo, promuovere riforme economiche e lavori pubblici.
Il percorso espositivo ha alla base un notevole lavoro storico e archeologico. Per questo motivo sono visionabili dai visitatori delle opere uniche e singolari, come ad esempio la Tabula Claudiana, su cui è impresso il famoso discorso tenuto da Claudio in Senato nel 48 d.C, ma anche numerosi immagini e suoni suggestivi. Una delle novità è anche il ritratto di Germanico della Fondazione Sorgente Group, opera che celebra il giovane e prediletto principe.
La mostra, realizzata nella cornice dello storico Ara Pacis, è aperta tutti giorni dalle 9:30 alle 19:30 – la biglietteria chiude un’ora prima – e ha un costo intero pari a 10.50 euro. Costo del ridotto, invece, è di 8.50. Un appuntamento immancabile per tutti coloro che amano e apprezzano la storia, in particolar modo quella dell’antico Impero Romano e dell’llustre dinastia giulio-claudia.