Giuseppe Casciano, in arte Ceppe Pasciano, classe Novanta, è un artista emergente con un progetto decisamente singolare. Il suo background musicale è vasto e inusuale: studi di composizione, destrezza e abilità con chitarra, pianoforte, basso e batteria lo precedono e una grande passione per la musica elettronica lo caratterizza.
Agli inizi, Ceppe ha approcciato alle note lavorando come dj e fonico per feste ed eventi, fino alla produzione di pezzi personalizzati e autoprodotti. Il suo genere attuale, seppur non ben definito, si discosta quindi dall’house a cui si è dedicato fin da giovanissimo. Fare il dj agli occhi della stravagante personalità di Pasciano, infatti, risulta alquanto alienante, perché proporre brani di altri artisti, quando si ha la possibilità di condividere con il pubblico una produzione autentica, risulta limitante.
I suoi brani, da pochi mesi portati live sui palchi di locali napoletani, sono accompagnati da suoni, melodie ed effetti sonori, da video contenenti gag e “spot” pubblicitari che promuovono gadget da lui personalizzati, prodotti e immaginati, come la Ceppe Spilla e la Ceppe Station, per creare un vero e proprio show in chiave comica.
Sei stanco della prigionia di Facebook? Sei troppo esposto ai social, sei troppo VISIBILE? Inizia così il video che promuove con ironia e inventiva la spilla che permette di ottenere l’invisibilità, affrontando, in breve tempo, tematiche sociali e attuali, analizzandole con umorismo a cavallo tra paradosso e fantasia.
Quello di Ceppe, infatti, è un invito chiaro e diretto agli artisti a vivere con leggerezza e con coraggio senza aver timore degli stereotipi sociali che, solitamente, limitano e condizionano la libertà di espressione dei cantautori. Come del resto diceva Moroder, produttore discografico, compositore e disc jockey italiano, nella musica si può e si deve fare ciò che si vuole.
Non c’è intenzione di essere commerciale e semplice, piuttosto Pasciano predilige la complessità e l’originalità con la correlata componente di rischio. I suoi live sono simili a programmi televisivi, nei video inserisce, infatti, anche rifermenti ad artisti e personaggi del cinema da lui amati come Stanlio e Ollio, Mr. Bean, Charlie Chaplin, e soprattutto il suo attore emergente preferito, suo cugino di otto anni. È lui a fare da protagonista in tutte le produzioni, rappresentando quella spontaneità e quella naturalezza tipiche dei bambini che contraddistinguono l’artista stesso. Con la tecnica del green screen, foto e videomontaggi di tutti i generi catapultano il piccolo in epoche storiche antiche, tra dinosauri o tra imperatori romani e gladiatori, fino ad arrivare all’epoca moderna intrappolato in diversi videogiochi.
È questa una delle principali innovazioni e caratteristiche di Ceppe, ossia che i suoi video e la sua musica non hanno regole precise, non seguono schemi e canoni prestabiliti, la sua produzione è atipica ed esclusiva.
Dai video come quello del brano So Long, in cui è l’odissea dello spazio di Kubrik a fare da ambientazione, si arriva ad altri in cui la fonte d’inspirazione è il Grande Fratello, con la sua duplice sfumatura che rappresenta e pone a confronto sia The Big Brother di Orwell sia il famoso programma tv capitanato da Alessia Marcuzzi. Sono dunque l’originalità e la simpatia a condurre, delineare e contraddistinguere l’intera produzione dell’artista.
La cantante, Sara Vanderwert, e il batterista Andrea De Fazio, danno vita ai suoi brani, mentre Pasciano li affianca suonando sintetizzatori analogici, lead e campionatori che riproducono un centinaio di suoni ed effetti diversi. Da dicembre già sono due gli EP (Extended Play) pubblicati dal trio, il primo intitolato Numeri Primi, e il secondo The Teeny Tiny Boy Show, gioco di parole che si riferisce a Ceppe stesso, un simpatico ragazzo piccolissimo.
Una musica dalle innumerevoli sfumature, quella proposta dal giovane, un vero e proprio spettacolo che solamente vedendolo dal vivo può essere realmente compreso, una personalità esuberante e fuori dal comune che si manifesta in una forma d’arte, emergente e in continua evoluzione, del tutto personale e originale.