Billy

tundra e peive

“Tundra e Peive”: reincantare la realtà

Ricordo le sere in cui mio padre si sedeva accanto al mio letto con un libro in mano e iniziava a raccontare. Con la sua voce profonda evocava nella penombra della mia cameretta elfi e folletti, fate e spiritelli,...

bulky

“Bulky”, ingombrante come la malattia

A ciò che si rompe, muta e vive ancora. Si chiude così il romanzo di esordio di Raffaella Simoncini (NEO Edizioni), con una dedica che mi è parsa carezza. A se stessa, alla malattia, ai secondi che compongono una...

l'uomo che guardava le stelle

L’uomo che guardava le stelle e lo spirito del Natale

Pur non potendo dirsi proprio un libro natalizio (è uscito in Italia lo scorso settembre per Atlantide), il romanzo di Joe Stillman, L’uomo che guardava le stelle, ha suscitato in me, durante la lettura, quella sensazione confortevole che restituiscono...

avversione Tonino ceci polacchi

L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi

Ho perso mio nonno paterno all’età di dieci anni e quei giorni di vuoto e dolore rappresentano la prima, nitida memoria che ho della mia infanzia. Ricordo bene quanto la spensieratezza di tutto il resto del mondo che non...

pranzi d'autore

“Pranzi d’autore”: libro-sfizio per la ricerca

Vent’anni fa, mentre andava morendo, mia madre raccoglieva ricette. Dalle sue carte e dai libri (all’epoca Google non c’era) si spargeva per casa il sapore immaginato – con l’odore – dell’omelette di Tabucchi, del pane all’uvetta di Maupassant, dei...