Pubblicato lo scorso febbraio, Ananda è il titolo del primo romanzo di Giuseppe Paschetto. Il volume racconta la storia di quattro amiche: Amanda, Bea, Adele e Lhasa che, incaricate dal loro insegnante di scienze, il professor Marcelli, si ritrovano a lavorare insieme a una ricerca sul cancro, sotto suggerimento di una di esse.
La scelta non è casuale: tutte, infatti, hanno perso un familiare a causa del tumore e inoltre anche un loro caro amico, l’anziano guardaparco Hans Libermayer, ne è affetto da tempo. Le ragazze tengono molto a lui, così i pomeriggi si ritrovano a casa di Hans e di sua moglie Anna per ascoltare i loro racconti sul parco e sugli animali che lo abitano. Ed è proprio grazie a una di queste storie che riescono a dare una svolta al compito: il guardaparco, infatti, racconta alle studentesse gli aneddoti legati alla Casa delle Civette, la vecchia abitazione di Vania, un ex abitante del paese molto solitario e conoscitore dei segreti delle erbe, che a settant’anni si ammalò gravemente a causa dello stesso male. Un giorno, però, nella primavera del 1912, si riprese contro ogni pronostico e, quando gli venne chiesto a cosa fosse dovuta la miracolosa guarigione, rispose: «Il segreto è nel cuore».
Stimolate dallo straordinario racconto, le quattro protagoniste decidono quindi di visitare la Casa delle Civette dove scoprono la polvere di Vania, una miscela definita dal potere antitumorale, la cui origine, per essere rintracciata, porta le ragazze fino in Amazzonia. Qui, accompagnate dalla zia Doda, andranno sulle tracce del raro fiore a forma di cuore che si rivelerà solo la prima di numerose avventure. Amanda e le sue amiche, infatti, intraprenderanno un viaggio alla scoperta di una delle più terribili e diffuse patologie di questo secolo: il cancro.
«Il tema che ho deciso di affrontare è serio, ma ho scelto di farlo in modo non convenzionale», spiega l’autore. «Ho cercato di far passare il messaggio delle mete incredibili che possono essere raggiunte da chi si mantiene puro nell’animo, sa sognare e osare. Tutte caratteristiche dell’età giovanile e di chi sa mantenersi giovane dentro».
La scelta di avere come protagoniste quattro giovani donne, inoltre, non è casuale: Paschetto è insegnante di matematica e scienze di scuola secondaria, inoltre nel 2019 è stato nominato Miglior Professore d’Italia ed è attualmente tra i 50 finalisti per il Globe Teacher Prize della Varkey Foundation.
Il libro è edito da bookabook, la prima casa editrice in crowdpublishing. Fondata nel 2014 da un team di ragazzi con un’età media di 27 anni, bookabook permette al lettore di avere un ruolo da protagonista. Dopo un’attenta preselezione qualitativa delle proposte, a cura di editor professionisti, infatti, i lettori possono scaricare gratuitamente l’anteprima di un libro e, se desiderano continuare la lettura, preordinare una copia nel formato che preferiscono, cartaceo o e-book. In questo modo, sono loro ad avere l’ultima parola sulla scelta dei testi da pubblicare. Nasce così una nuova forma di editoria: i lettori possono infatti accedere alle bozze, interagire con l’autore o mettersi a disposizione per le presentazioni.
Attraverso questo racconto dunque, al limite tra realtà e fantasia, Giuseppe Paschetto pone al centro della riflessione diversi temi che spaziano dalla malattia alla scuola, fino allo stare insieme. Poiché il libro è riservato soprattutto a un pubblico molto giovane, inoltre, è evidente il forte intento didattico dell’autore che consiste nel trasmettere al lettore amore per la scienza e per la ricerca. Il professore, infine, ci ricorda ancora una volta che il buono esiste già attorno a noi e che basta avere la sensibilità per coglierlo, mostrandoci come le amicizie possano rendere ancora più avvincente ogni nostra avventura.