Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è stato eletto da Artribune miglior museo del 2017. Questo perché, secondo la più importante rivista d’arte italiana, rendere attuale e coinvolgente l’antico è una sfida non facile e il programma di valorizzazione e modernizzazione che il MANN sta portando avanti può davvero essere d’esempio per gli altri musei.
Un vero e proprio schiaffo morale italiano soprattutto nei confronti del ministro Dario Franceschini che, nella “famosa” selezione pubblica per conferire l’incarico di direttore di venti musei italiani, aveva chiaramente ignorato il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n.165 estendendo l’assunzione alla carica anche a candidati non italiani.
Paolo Giulierini, archeologo toscano, è alla guida del MANN ormai dal 2015 e ha portato avanti un’idea ben precisa: lavorare a una nuova comunicazione web e social nel tentativo di coinvolgere un pubblico più giovane. L’obiettivo da raggiungere è quello di rendere il museo come un’agorà greca, un luogo di socializzazione e aggregazione, dove anche l’arte contemporanea e la musica sono arti da celebrare. Rilanciare, dunque, l’immagine del MANN mantenendo la collezione stabile a disposizione dei visitatori e, allo stesso tempo, promuovere il museo in giro per il mondo presentandolo a esso.
I numeri e le iniziative dell’anno ormai passato parlano chiaro e dimostrano una crescita mai avuta. Innanzitutto, partiamo da un traguardo raggiunto per la prima volta: mezzo milione di visitatori nel 2017. Ma sono tante le iniziative che hanno contraddistinto il museo: ricordiamo l’ultima esposizione che si è aperta al pubblico dal 22 dicembre, IL Napoli nel mito – storie, campioni e trofei mai visti, in mostra al MANN, un evento nato dalla collaborazione tra il museo e la SSC Napoli. E, ancora, da marzo 2017 è stato realizzato Father and Son, videogame destinato al pubblico internazionale di tutte le età. Per non parlare dell’incredibile mostra inaugurata il 21 dicembre, I Longobardi. Un passato declinato al futuro.
Questi sono solo alcuni degli eventi che hanno caratterizzato l’attività del MANN nell’anno appena concluso e il 2018 non sembra essere da meno. Il direttore Paolo Giulierini, infatti, da febbraio inizierà una nuova stagione di mostre in collaborazione con i più grandi musei della Cina. Le esposizioni saranno organizzate sia a Napoli che in Cina e uno dei desideri del direttore e di tutti coloro che lavorano al suo fianco sarebbe quello di esporre una parte dell’esercito di terracotta di Xi’an conservato al mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang. Giulierini ha detto: Una delle cose più importanti di questa collaborazione è che per le nostre mostre, i colleghi cinesi, oltre a esporre i nostri riporti archeologici, hanno chiesto una serie di elementi legati a eventi collaterali: come riproduzioni fedeli di oggetti ispirati all’artigianato del mondo antico.
Napoli sembra davvero non voler rallentare il passo e ogni traguardo raggiunto diventa sempre più un punto fisso che conferma la città quale grande patrimonio, non soltanto italiano.