Scampia non si ferma un istante nella battaglia agli stereotipi e all’immobilità di una società che per troppo tempo non ha mosso un dito. La sua è una concreta azione mirata al miglioramento di quegli aspetti sociali e culturali danneggiati da anni di negligenza cittadina e da un totale abbandono da parte di chi, dall’alto, avrebbe invece potuto fare qualcosa. All’indifferenza di uno Stato che a lungo, e nelle forme peggiori, ha avuto precisa consapevolezza delle difficoltà della città napoletana, essa risponde rimboccandosi le maniche, con entusiasmo e incredibile forza di volontà.
In questo suo momento rivoluzionario, ai principi di un percorso che potrà condurre a una svolta significativa, i libri vengono riconosciuti come efficace strumento di lotta. Lotta alla chiusura mentale, alla mancanza di informazione e al ristagno culturale. Per cambiare le cose si parte innanzitutto da qui, dalla formazione e dalla rivoluzione delle giovani menti. Un passo in tale direzione lo compie l’Oratorio Don Guanella che, a proprie spese, ha deciso di sponsorizzare la casa editrice di Scampia, la Marotta&Cafiero editori, stampandone gratuitamente il logo sulle maglie dei giocatori. Sì, proprio così. Nella città che i media dipingono come il luogo senza speranza né futuro, il calcio si fa promotore di cultura senza ricavarne alcun beneficio in termini economici. Con questa strategia, il Don Guanella fa uno straordinario goal, se si considera che oltretutto la squadra donerà alle avversarie un gagliardetto accompagnato da un libro della Marotta&Cafiero editori, che da sempre si impegna a diffondere la cultura sul territorio partenopeo producendo volumi economici ed ecologici al tempo stesso. Una casa editrice, questa, che non si è mai opposta a nessuna forma di divulgazione del proprio cartaceo, persino quando non era previsto un riscontro pecuniario. Basti pensare che consente, a fini didattici, la fotocopia dei propri libri per intero, una rara caratteristica di cui pochissime altre realtà editoriali possono vantarsi.
Un evento simile a quello messo in campo dal team Marotta&Cafiero-Don Guanella era già nato con l’Udinese, che in serie A aveva indetto lo Sponsor Day, nel quale durante una gara erano state sponsorizzate gratuitamente aziende della regione friuliana. La scissione che da sempre si percepisce tra sport e cultura muta in un felice connubio che surclassa l’idea di due mondi destinati a restare separati, e l’immagine di giovani calciatori con dei libri tra le mani non è più illusoria. Per questa iniziativa, che traccia un’impronta di originalità sul territorio campano, si ringrazia Gennaro Granato, direttore dell’Oratorio e ideatore del progetto che ha unito i libri ai gagliardetti della sua squadra. Questo è solo il primo traguardo di una nuova intesa che vuole, tra i tanti obiettivi, dimostrare a un pubblico di scettici che a Scampia, al di là di quello che al mondo televisivo e giornalistico fa più comodo mostrare, si colgono i primi frutti di ciò che già da tempo si stava seminando. Ma la semina continua, seppure nell’indifferenza delle istituzioni e di una parte degli stessi cittadini, ed è previsto un abbondante raccolto.