Dal 9 al 16 settembre 2017 entrerà ufficialmente nel vivo, per il secondo anno consecutivo nel palinsesto dell’Estate Fiorentina, La Settimana Lucana, che rinnova il suo appuntamento per rafforzare il gemellaggio tra due terre in cammino verso l’Europa, in palpitante attesa di poterne diventare parte integrante al di là della dimensione fisica finora concessa, benché già di per sé geograficamente data.
Un’arena culturale in cui troveranno spazio da una parte il mondo lucano, fatto di briganti, emigranti e ricerca di riscatto per provare a dare soluzioni a un futuro incenerito all’ombra di un sogno industriale intriso di petrolio contro la pace ancestrale dei calanchi, dall’altro il mondo toscano, fatto di Chianti, banche e dolci colline abitate da agricoltori o pastori che alle greggi di un tempo hanno ormai stabilmente sostituito i flussi turistici dei giorni nostri. Un confronto tra musica, teatro, arte ed enogastronomia ma anche su temi culturali d’attualità quali la viabilità delle regioni, i problemi ambientali e i progressi ottenuti nei vari settori dell’economia.
Con l’intento di mantenere vivo il legame con la terra d’origine, la Settimana Lucana è un evento realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Basilicata, del Comune di Firenze e della Città Metropolitana.
L’invito è dunque gratuitamente aperto a chiunque voglia abbandonarsi e lasciarsi coinvolgere dal festoso fragore di mostre, mercato e street food, workshop, laboratori di autocostruzione, spazi espositivi, animazione e intrattenimento per bambini e musica, il tutto salutato dal Presidente dell’Associazione Lucana a Firenze, Avv. Luigi D’Angelo e dal resto degli ospiti che prenderanno parte a dibattiti come quello dal titolo I pizzini della legalità antiracket e antiusura, a cui presenzieranno personalità esperte del settore come la prof.ssa Eleonora Montani, docente di Criminologia all’Università Bocconi di Milano, ed esponenti del mondo politico e dell’impresa chiamati in causa in qualità di pubblico qualificato come Sabino Altobello, Sindaco di Lavello (PZ), Raffaele Cuomo, Presidente SOS Impresa, e Lorenzo Sanua, figlio dell’allora Presidente Confesercenti Pietro Sanua, ucciso nel 1995 a Milano.
I saluti istituzionali spetteranno invece al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, accompagnato dal Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, investito dei poteri straordinari che gli deriveranno dall’impegno e dall’onore di cui la città da lui amministrata sarà chiamata a fregiarsi nel 2019 in qualità di Capitale della Cultura Europea.
Sotto l’egida dell’Associazione Culturale Lucana a Firenze verranno messe quindi in campo, come accade dal 18 maggio del 1971 – anno della sua costituzione da parte di illustri lucani tra cui il Generale Medico Gerardo Mennonna (Direttore dell’Ospedale Militare), Osvaldo Marras, (medico e professore universitario), Mario Persiani (magistrato) e Mauro Tita (notaio) –, tutte le energie necessarie per continuare a coltivare l’intento che l’associazione persegue sin dall’origine, nel tentativo di nutrire il legame con la Basilicata, valorizzandone gli aspetti culturali, turistici ed enogastronomici attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni utili a mantenere viva la passione per le tradizioni allo scopo di promuovere rapporti di solidarietà e amicizia tra lucani e toscani e attivare relazioni con le autorità regionali, provinciali e comunali sia della Basilicata che della Toscana.
In definitiva, Firenze, terra natia del sommo poeta Dante Alighieri, per noi tutti padre dell’idioma nazionale, e la Basilicata, terra d’esilio per Carlo Levi, che ne seppe apprezzare i volti e i dialetti, si incontreranno per provare a fare quel che l’Italia, dopo ormai quasi centocinquantasette anni di vita e un’inconfessabile quantità di morti, ancora non è riuscita a fare, ovvero gli italiani. O, almeno, ci proveranno e di questo non possiamo che dargliene atto e renderne merito.