Quando si ha intenzione di mettere in vendita un gioiello con diamante, una delle prime cose di cui ci si deve preoccupare è il suo certificato. Questo documento, che non necessariamente deve essere in formato cartaceo, ha un’importanza fondamentale che non ci si può permettere di sottovalutare. Vendere diamanti certificati infatti significa trovare con maggior facilità acquirenti interessati e poter stabilire con maggior precisione l’effettivo valore del gioiello.
È bene sapere, a tal proposito, che esistono diverse certificazioni e che ce ne sono alcune che sono sicuramente più prestigiose di altre. Vediamo dunque insieme quali sono, in modo da non sbagliare ed ottenere il certificato migliore per il proprio diamante.
# Certificato GIA
Il GIA (Istituto Gemmologico d’America) è l’istituto gemmologico più famoso ed antico del mondo: un vero e proprio punto di riferimento nel settore, che vanta ancora oggi un grandissimo prestigio. Avere un diamante certificato GIA è dunque un bel vantaggio, poiché nessuno mai si sognerebbe di mettere in discussione la valutazione effettuata da questo istituto gemmologico. Proprio al GIA, tra l’altro, è dovuto il metodo delle 4 C che ormai è riconosciuto a livello internazionale e permette di classificare i diamanti e le pietre preziose in base alle 4 caratteristiche fondamentali: color, clarity, cut e carat.
Il certificato GIA viene rilasciato sottoforma di documento cartaceo ed è dunque tangibile.
# Certificato IGI
L’IGI (Istituto Gemmologico Internazionale) è altrettanto stimato e riconosciuto come istituto gemmologico ed è stato fondato ad Anversa nel 1975. La sua particolarità principale sta nel brevetto d’incisione a scrittura laser, che consente di contrassegnare i diamanti in modo univoco. Il certificato prodotto dal GIA dunque non è tangibile ma è possibile risalire ad esso analizzando la pietra al microscopio e andando a verificare la corrispondenza del codice presente sulla sua tavola. Questo istituto gemmologico ha inoltre creato le certificazioni “cuori e Frecce”, che sono oggi riconosciute in tutto il mondo e che attestano la perfetta simmetria di alcuni diamanti a taglio brillante.
# Certificato CISGEM
Il CISGEM (Istituto Pubblico per la Qualità dei Materiali Gemmologici e Preziosi) fa parte della Fondazione Gemmologica Italiana e rientra tra i 7 laboratori accreditati nel gruppo LMHC. Anche questa è dunque una certificazione prestigiosa, che consente di attestare le caratteristiche della pietra preziosa e dimostrarne l’autenticità senza alcun dubbio.
Questi che abbiamo appena visto sono solo alcuni degli istituti gemmologici in grado di emettere certificazioni riconosciute a livello internazionale e dunque assolutamente valide. È bene precisare che far certificare le proprie pietre preziose ha un costo, il cui importo varia a seconda di numerosi fattori oltre che dell’istituto gemmologico al quale ci si rivolge. Si tratta tuttavia di un’operazione sempre consigliata quando si desidera mettere in vendita un diamante. Come abbiamo già accennato infatti, le pietre preziose dotate di certificato sono molto più appetibili sul mercato: è decisamente più semplice trovare acquirenti interessati e si riesce solitamente a guadagnare anche più del previsto. Al contrario, un diamante non certificato rischia di dover essere svenduto ed è un vero peccato.