Al Palazzo delle Arti di Napoli, venerdì 18 novembre, ore 17:30, con l’introduzione del poeta Costanzo Ioni, le letture di Matilde Cesaro e il sottofondo musicale con la fisarmonica di Mari Zingarina, permetteranno di entrare con forza e con emozione nella trama e nella complessità del personaggio dell’ultimo romanzo di Floriana Coppola: La bambina, il carro e la stella edito da Terra di ulivi di Elio Scarciglia.
La scrittrice napoletana, counselor professionista specializzata in analisi transazionale e psicologia esistenziale, perfezionata in didattica e cultura di genere e in scrittura autobiografica, è docente di lettere e collabora con riviste letterarie. Molte sue opere di poesia e prosa poetica sono inserite in prestigiose antologie. Numerose sono quelle che Floriana Coppola ha pubblicato dal 2005 a oggi: Il trono dei mirti, Sono nata donna, Boopen Led, Mancina nello sguardo, la vita felice, Mitica futura, Femminile singolare, Cambio di stagione e altre mutazioni poetiche, La faglia del fuoco, La vergine del taglio, Vico ultimo della sorgente, Donna creola e gli angeli del cortile, La vita felice, Aula voliera e il romanzo La bambina, il carro e la stella, che oggi si presenta al PAN, di formazione al femminile che vuole scardinare le generalizzazioni sociali e culturali che creano pesanti barriere tra le persone e i popoli.
Uno sguardo divergente da ogni classificazione banale che divide gli umani in buoni e cattivi per seguire invece le sorti particolari di una bambina che scopre nella musica la sua chiave di salvezza e di riscatto. La scrittrice converserà con Enrica Morlicchio e Matteo Palumbo sul significato della narrazione che parte dalle drammatiche vicissitudini di una bambina rom in una particolare area metropolitana.