Per imparare non c’è modo migliore che fare: spiega così Scuola del Libro la sua nascita, come un bisogno di mettersi in gioco per essere. Ed è questo motto, che suona più come una scommessa, che ha portato Mar dei Sargassi Edizioni a proporre al laboratorio permanente romano un’ambiziosa collaborazione. Perché noi, che impariamo facendo, crediamo davvero, come Daniel Pennac, che un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso, persino dall’asfissia di un Sud che il più delle volte toglie, ma poi si rifiuta di dare.
Arriva per la prima volta a Napoli, dunque, una delle migliori offerte formative in ambito editoriale, un punto di riferimento per chi desidera fare della propria passione un lavoro, il mestiere con cui camparsi. La proposta consiste in quattro workshop intensivi, per un totale di quarantotto ore tra teoria e pratica, a cura di Marco Cassini, Elena Vozzi, Serena Talento e Francesca Testa. Dall’editoria all’editing, dall’ufficio stampa all’impaginazione, ciascun docente svelerà i trucchi del mestiere fornendo, anche grazie all’ausilio delle esercitazioni in presenza, gli strumenti necessari ad approcciare a un testo in modo professionale e competente.
Se infatti, stando a quanto afferma il critico letterario canadese Herman Northrop Frye, la macchina tecnologicamente più efficiente che l’uomo abbia mai inventato è il libro, come per ogni macchina che si rispetti, anche per il libro esiste un processo che il più delle volte i lettori ignorano o danno per scontato. Ed è a questo, all’apprendimento di ogni sua fase, che saranno dedicate le lezioni.
Il primo modulo, previsto per sabato 7 e domenica 8 maggio, sarà a cura di Marco Cassini, editore di SUR, già fondatore di minimum fax e di Scuola del Libro. Una due giorni per capire chi è e cosa fa un editore, come si imposta una linea editoriale, quali e quante figure abitano una casa editrice. Il 28 e il 29 maggio tocca, poi, a Serena Talento (freelance, responsabile della comunicazione di Safarà e Keller) raccontare il ruolo e i compiti che spettano all’ufficio stampa, tra testate giornalistiche, social, fiere e festival. Elena Vozzi, editor, traduttrice e caporedattrice de L’orma editore, racconterà invece l’iter dal manoscritto al visto si stampi nel weekend dell’11 e 12 giugno. Infine, il 25 e il 26 giugno, Francesca Testa, graphic designer di Mar dei Sargassi Edizioni, si occuperà del processo che rende un semplice file Word il documento che arriva poi in tipografia e, di lì, nelle librerie.
I moduli hanno un costo di 290 euro ciascuno, comprensivi di coffee break e pranzo preparati dal personale dello Slash Plus, al Vomero (in via Gemito 20), che ospiterà le lezioni. I workshop possono essere seguiti singolarmente o in modo cumulativo, con un’attenzione sul prezzo per coloro che vorranno prendere parte all’intero percorso formativo.
Iscriversi è davvero semplice: basta visitare il sito www.scuoladellibro.it, compilando il form dedicato, oppure inviare una mail a info@scuoladellibro.it. Un’occasione, quella appena illustrata, per scoprire il “dietro le quinte” dei testi che arrivano sui nostri comodini, acquisire le competenze che portano alla nascita di un romanzo o di un racconto, svelare quali e quante professionalità entrano in gioco per dar vita a un libro e – soprattutto – per costruire, insieme, un polo di formazione che sappia coniugare qualità e costi vantaggiosi (rapportati, ovviamente, alla media del settore).
L’obiettivo, infatti, è offrire anche al Sud – e a Napoli, spesso definita la capitale del Meridione – le stesse opportunità di coloro che nascono e studiano in città come Roma o Milano, dove si concentrano le principali case editrici e i relativi percorsi di formazione editoriale, sempre più spesso ad appannaggio di pochi.
Capita di frequente, infatti, che chi ama i libri, chi vuole capirne di più, chi desidera vivere di letteratura sia costretto a trasferirsi altrove, a investire i risparmi propri o della propria famiglia in costosissimi corsi a cui aggiungere, laddove non sia possibile traslocare, spese e tempi di trasferta. Capita ancora più di frequente, però, che si finisca con il rinunciare, con il non fare per imparare perché inseguire il sogno equivale a inseguire una chimera. Ma formarsi – e formarsi bene – in questo settore non può essere una prerogativa del Centro-Nord.