Il motto di questi mesi estivi nel capoluogo partenopeo è sosteniamo la cultura, diffondiamo la bellezza, i protagonisti sono i territori e le tante realtà locali, anche private, come quella del Museo Madre. Giunta alla 41° edizione, Estate a Napoli, la storica manifestazione a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo, è partita nel mese di luglio e proseguirà fino a ottobre. Nonostante il difficile periodo che sta vivendo il Paese, così come il resto del mondo, la scommessa più difficile è stata quella di realizzare un programma culturale ricco di eventi, in location sempre diverse, offrendo così al pubblico un’occasione di socialità culturale, nonché a chi lavora nel mondo dello spettacolo di rimettersi in gioco.
Sono tanti i progetti presentati lo scorso 15 luglio in conferenza stampa dal Sindaco Luigi de Magistris e dall’Assessore Eleonora de Majo: San Domenico_Piazza, #ARTerie, il Premio Carosone, il Festival Musica, identità e rivoluzione, Restate a Napoli… Il Teatro del Plebiscito e ultime, ma non meno importanti, le mostre organizzate presso gli spazi espositivi comunali tra cui il PAN, il Convento di San Domenico Maggiore e Castel dell’Ovo. Lo scopo di questi progetti è legato soprattutto al desiderio di dare sostegno al mondo della cultura e dello spettacolo, rilanciando quindi anche il turismo, sempre nel rispetto delle normative e in grandi spazi, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti. L’Assessore de Majo ha dichiarato: «La nostra Estate a Napoli 2020 va in questa direzione ed è il frutto di una forte determinazione dell’Assessorato ma anche di una grande sinergia interistituzionale nonché della collaborazione e della propositività del comparto culturale cittadino. Ci auguriamo che questo programma possa rispondere nel modo più giusto all’esigenza comune di ripartire insieme».
Tra le iniziative gratuite, seppur non legate al Comune di Napoli, c’è anche quella del Museo di Arte Contemporanea Donnaregina, meglio conosciuto come Museo Madre, che per tutto il mese di agosto sino al 13 settembre sarà visitabile, in via del tutto straordinaria, gratuitamente. Sarà possibile vedere sia la collezione permanente sia le grandi mostre già in corso. Tra queste, la mostra-evento di Carlo Verdone Nuvole e colori: 42 scatti inediti del grande attore e regista romano che si trova in città per la prima tappa campana nella storia del Festival La Milanesiana. Da non perdere, anche quella di Temitayo Ogunbiyi Giocherai nel quotidiano, correndo e quella di Armando Milani Manifesti per una nuova ecologia.
La mostra di Temitayo Ogunbiyi, che sarà fruibile fino al 2 novembre, è stata commissionata dal Madre per la creazione di uno spazio di gioco creato con sculture interattive, disegnate ispirandosi a viti intrecciate, tecniche di acconciatura e all’itinerario tracciato da Google Maps tra Lagos e Napoli. Il cortile del museo è stato quindi trasformato in un terreno di gioco, con tanto di giardino, in cui bambini e famiglie possono divertirsi. Si tratta di uno spazio ideale dove i ragazzi di tutte le età possono imparare a prendersi cura di un giardino che poi diventerà bene collettivo.
Con l’esposizione di Armando Milani, invece, il Madre vuole invitare a riflettere sui temi della trasformazione ambientale e della società: si tratta di un progetto che prevede l’affissione di alcuni manifesti del Milani in Piazza Madre e nello spazio pubblico urbano. Nel lavoro e nella poetica del visual designer i temi dell’ecologia e della solidarietà sono sempre stati centrali: «Ogni progetto è appropriato, unico, ma anche ambiguo, misterioso, non definito, per suscitare nel lettore quella curiosità e quella possibilità di interpretazione che coinvolge emotivamente e ne stimola la memoria».
Un segnale positivo, quello del Madre, che ha deciso di rispondere e reagire al difficile periodo che stiamo vivendo organizzando iniziative completamente gratuite, non soltanto all’insegna dei più giovani e delle famiglie, ma anche alla sensibilizzazione verso il tema dell’ambiente.