Le Grotte di Pertosa-Auletta si trovano nel Comune di Pertosa in provincia di Salerno. Si tratta di un complesso di cavità carsiche che si sono sviluppate nel sottosuolo di Auletta e Polla, lungo la riva sinistra del fiume Tanagro. Paolo Carucci, storico e insegnante italiano, le ha raccontate nella sua monografia La grotta preistorica di Pertosa. Dal punto di vista paletnologico, Carucci ha recuperato dei reperti al loro interno, esplorando le grotte a scopo di studio tra il 1896 e il 1898. Le prove raccolte hanno dimostrato che la cavità è stata abitata intorno al bronzo-medio e, proprio per la tipologia di oggetti ritrovati, si è supposto che gli abitanti fossero soprattutto dei pastori. Ulteriori indagini sono state portate avanti anche in tempi più moderni, in particolare negli anni 2009 e 2013, mettendo in evidenza che le grotte rappresentano una fonte di informazioni scientifiche importantissima per raccontare l’antico popolamento della Valle del Tangro.
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono un patrimonio unico: costituite da tre rami paralleli, quello settentrionale accoglie un percorso turistico, gli altri due invece rappresentano settori ipogei di interesse sostanzialmente speleologico. Il ramo meridionale ha il nome di Ramo della Sorgente ed è interamente attraversato dal fiume perenne Negro che, dall’ingresso della grotta, è possibile veder riemergere in superficie. Il nome del corso d’acqua deriva dal latino niger, buio, proprio perché il Negro ha origine nel sottosuolo. La possibilità per turisti e non di navigare un fiume sotterraneo, è davvero straordinaria, infatti le Grotte di Pertosa-Auletta sono le uniche in Italia ad avere questa caratteristica. Allo stesso tempo, si tratta delle uniche grotte in tutta Europa che hanno conservato i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C.
Visitare le grotte è un’avventura imperdibile: il fiume Negro infatti offre un viaggio in barca suggestivo, dal fascino particolare, ci si trova immersi in un profondo silenzio interrotto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Ci sono due percorsi, parziale oppure completo, che permettono di esplorare questi antichissimi antri e ammirarne la bellezza. Qualsiasi persona, di ogni età, può amare e apprezzare la visita alle Grotte di Pertosa-Auletta, un viaggio magico che inizia nella Sala delle Meraviglie e prosegue, in barca, al grande ingresso. La barca sulla quale si viaggerà è a fondo piatto e viene lentamente tirata dalle guide grazie a un sistema aereo di funi. Proseguendo a piedi si raggiunge la Sala del Treno e la maestosa Grande Sala con i suoi 24 metri di altezza. Chi opta per il percorso completo continua la passeggiata attraverso la Sala delle Spugne, la grande cascata sotterranea e la suggestiva Sala del Paradiso.
Caratteristica delle grotte è quella di mantenere tutto l’anno sempre la stessa temperatura, che si aggira intorno ai 16°. L’umidità è molto alta e per questo motivo, per evitare di non godersi appieno la camminata, è sempre consigliato indossare scarpe chiuse e avere una giacca. Lo staff delle Grotte di Pertosa-Auletta è altamente qualificato, del resto questa è la prima cavità in Italia a essere cardioprotetta, dotata di defibrillatore e personale addestrato al primo soccorso. Dal 1932, anno di apertura ai turisti, le grotte hanno ospitato tantissimi turisti e per circa 8 anni è stato portato in scena lo spettacolo teatrale L’Inferno di Dante nelle Grotte. Oggi, invece, ospitano lo spettacolo itinerante de Il Demiurgo Ulisse: il Viaggio nell’Ade, dove racconti e natura si fondono per un risultato unico e suggestivo. Le visite vengono organizzate tutto l’anno, con orari specifici a seconda del periodo. Il percorso completo ha un costo intero di 20 euro, ridotto 15 euro, mentre il percorso parziale di 13 euro intero e ridotto 10.