Sono oltre 110mila le persone affette da sclerosi multipla in Italia, soprattutto giovani sotto i quarant’anni e donne. Ogni anno si contano circa 3400 nuovi casi, l’equivalente di una nuova diagnosi ogni tre ore. La SM è una grave malattia del sistema nervoso centrale, imprevedibile e invalidante, per la quale, purtroppo, non esiste ancora cura risolutiva. A prendersi cura dei pazienti e delle loro speranze, però, c’è AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, la principale organizzazione del nostro Paese che opera nel campo della ricerca.
AISM è un vero e proprio punto di riferimento. Con i suoi sportelli presenti in tutta Italia, l’associazione provvede a informare e aiutare i pazienti nello svolgimento delle pratiche burocratiche di ogni tipo, dall’accertamento dell’invalidità civile alla patente, dalle agevolazioni fiscali ai contributi al diritto allo studio, e così via. Inoltre, offre supporto psicologico, centri socio-assistenziali e, in alcune regioni, servizi di riabilitazione. Nel 2015 ha stanziato 4,3 milioni di euro per un totale di 27 tra progetti e borse di studio. Circa 57 milioni di euro, invece, sono stati raccolti negli ultimi 26 anni, di cui 20 solo nell’ultimo triennio, finanziando ben 374 ricercatori dal 1987 a oggi.
Di grandissimo rilievo sono i suoi eventi a carattere solidale – come la vendita delle gardenie in primavera o le mele in autunno, presso tutte le piazze dello Stivale – oltre che dal grande valore informativo e scientifico, come il prossimo consueto appuntamento previsto durante la Settimana Nazionale dei Lasciti promossa con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, da anni vicino ad AISM, con la concessione del proprio sostegno alle campagne lasciti, e la collaborazione di UBI Banca.
Il giorno 26 gennaio 2017, a San Giorgio a Cremano, alle ore 10.30, presso l’incantevole cornice di Villa Bruno – Sala ex fonderia, infatti, i notai Vincenzo Pappa Monteforte e Valentina Pappa Monteforte saranno a disposizione dei cittadini per sostenere la cultura del lascito testamentario, per informare, spiegare, approfondire e sensibilizzare sull’importanza dei lasciti solidali. Sostenere con una disposizione testamentaria l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione significa garantire i servizi sanitari e sociali alle 110 mila persone colpite e dare un futuro alla ricerca scientifica.
“Insieme al notaio, il nostro obiettivo è offrire un’informazione su una materia tecnica e apparentemente distante dalla vita di tutti i giorni quale il diritto delle successioni”, ha sottolineato, a tal proposito, la dott.ssa Rosa Ciaravolo, vicepresidente della sezione di Napoli. “Fare un lascito solidale può fare molto per le persone con SM. Dal sostenere la ricerca, fondamentale per trovare una cura risolutiva e la causa della SM, al potenziare i servizi che l’AISM offre per migliorare, oggi, la qualità di vita delle persone con SM e la loro inclusione sociale.”
Per dare l’idea di cosa possa significare un lascito testamentario, in termini numerici e, quindi, solidali, basta pensare che con 5.000 euro si può attivare un nuovo sportello di accoglienza, informazione e orientamento per le persone che convivono con la SM. Con 10.000 euro, invece, si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale come l’elletromiografo, che valuta l’attività muscolare, e l’uroflussometro per un’indagine urodinamica. Due importanti funzioni che vanno monitorate nelle persone con SM. Infine, con 24.000 euro si può erogare una borsa di studio annuale per un giovane ricercatore impegnato negli studi sulla patologia.
Sono tanti, tantissimi i modi in cui ci si può impegnare a favore della ricerca scientifica. L’informazione è uno di questi, forse il passo più importante per una chiara presa di coscienza del problema e delle strade percorribili per avvicinarsi sempre un pizzico di più alla sua risoluzione. Ed è proprio questo l’intento che AISM – www.aism.it per tutte le info – si pone con questa e tutte le sue manifestazioni. Sensibilizzare al problema significa avvicinare le persone, fare squadra. Uniti si può credere in un mondo libero dalla Sclerosi Multipla.