Si sa, a gennaio si ha molto tempo per ignorare gli esami e le scadenze mentre si scontano i postumi delle feste natalizie. Per questo motivo, abbiamo pensato fosse necessario suggerirvi dei titoli per scappare meglio dalle vostre responsabilità senza rinunciare alle qualità estetico-esistenziali delle serie tv. Ecco a voi le prime quattro:
BLACK MIRROR
Serie antologica, di genere fanta-distopico, tra le più conturbanti e geniali degli ultimi tempi. Al centro della narrazione vi è l’uso futuristico e totalizzante delle tecnologie e il modo in cui queste ultime influenzano la qualità della vita e i rapporti sociali. Cosa accadrebbe se fossimo in grado di memorizzare tutti i nostri ricordi, potendo riviverli o farli rivivere agli altri? Sarebbe possibile “dimorare” in un eterno paradiso artificiale dopo la morte? Fino a che punto la tecnica può spingere l’uomo al di là di se stesso?
ORPHAN BLACK
Una ragazza di nome Sarah Manning scende alla stazione di Huxley e, dopo aver fatto una telefonata, nota una donna spogliarsi accanto a un binario. Si toglie la giacca, posa la borsa e, infine, allinea a terra le sue scarpe. Per un attimo le due si guardano e scoprono di essere… identiche. Immediatamente la donna si lancia verso un treno in corsa che la trascina via. Sarah, con gli occhi gonfi, prende la sua borsa e scappa, decisa a rubare l’identità di una donna con il suo stesso volto. Ma questo è solo l’inizio di uno dei science-thriller più riusciti di sempre.
SENSE8
Se vi interessa una serie fantascientifica piena d’azione e di esplicite scene erotiche, Sense8 fa davvero al caso vostro. Non importa realmente che si tratti di otto estranei, sparsi in giro per il mondo, in grado di connettersi telepaticamente tra di loro, perché tra un gay pride e un inseguimento, non avrete la possibilità di staccargli gli occhi di dosso.
BATES MOTEL
Qualora il nome Norman Bates non vi fosse nuovo, beh, sappiate che non vi state sbagliando, perché gli sceneggiatori di questa serie hanno preso ispirazione dalle vicende del libro Psycho di Robert Bloch e dall’omonimo film di Alfred Hitchcock per dare vita ad alcuni dei personaggi più complessi della narrativa televisiva degli ultimi anni. In una prospettiva del tutto differente e per nulla fedele, hanno immaginato l’adolescenza di un giovane Norman nel momento in cui la madre, Norma Bates, decide di acquistare il celebre motel dopo la morte del marito. Se conoscete la fine, cosa di meglio può esserci dello scoprire l’inizio?