Le rappresentazioni classiche sono un evento atteso da siracusani e non. Infatti, in occasione dei vari spettacoli proposti – organizzati dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA), che promuove e organizza attività culturali dal 1914 – persone da tutta Italia giungono nella piccola città siciliana.
L’associazione nacque per volere di un aristocratico, Mario Tommaso Gargallo, che volle incoraggiare lo sviluppo dello spettacolo nel famoso Teatro greco, un luogo suggestivo visitato quotidianamente da centinaia di turisti provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno, dal mese di maggio a quello di luglio, ricorrerà il 53esimo ciclo di rappresentazioni durante il quale si avrà la possibilità di assistere a due tragedie, Sette contro Tebe di Eschilo e Fenicie di Euripide, e a una commedia, Rane di Aristofane.
“Il Festival di Siracusa è la più importante rassegna di teatro di prosa in Italia. Lo scorso anno 119 mila persone hanno scelto di assistere a un evento culturale che solo l’Inda e Siracusa possono offrire. Ripartiamo da questo consenso per allestire una stagione di grande qualità”. In questo modo, il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli ha parlato degli eventi che ogni anno vengono organizzati in uno dei luoghi più belli di Siracusa.
Il Teatro greco, situato all’interno del Parco archeologico della Neapolis, venne costruito nel V secolo a.C. e successivamente trasformato nel corso delle epoche.
Von Riedesel, un viaggiatore e turista tedesco, rimase incantato dalle bellezze città siciliana e, in particolare, dall’imponente teatro: “Ancorché la scena mi sia totalmente distrutta, la sua grandezza, imponente maestà di un edificio così intagliato nel vivo della montagna, combinate alla più deliziosa delle situazioni, ispirano il rispetto, e l’ammirazione. Io ho passato con la più grande soddisfazione due giorni interi per esaminarlo; esso è uno dei colpi d’occhio più pittoreschi che abbia riscontrato in Sicilia, ed io me ne attristò il più di non averlo potuto fare di disegnare da un artista abile ed esatto.”
Gli spettacoli che verranno messi in scena durante questo ciclo con cui, fra l’altro, si festeggia il 2.750° anniversario della fondazione di Siracusa, saranno diretti da registi che oggi sono di una certa rilevanza nello scenario italiano: Marco Baliani, Valerio Binasco e Giorgio Barberio Corsetti. I traduttori, invece, sono Giorgio Ieranò, Enrico Medda e Olimpia Impero.
Le rappresentazioni classiche sono l’occasione perfetta per chi vuole fare un viaggio in Sicilia all’inizio della stagione estiva, quando ancora l’afa non è troppa e le spiagge non sono ancora esageratamente affollate. Inoltre, riportano a casa molti siracusani che – per motivi di studio o lavorativi – sono stati costretti a lasciare la città per spostarsi altrove. È un momento, dunque, che unisce spettatori della città e turisti da tutto il mondo, affascinando chiunque nella suggestione di un passato mitico che, ogni anno, viene riproposto.
Qui di seguito il calendario della stagione 2017: